Tuttoscuola: Non solo statale

Dai fornelli alle cattedre, ecco come la Calabria coltiva i propri chef

Dalle aule degli istituti alberghieri calabresi, dove si formano gli chef del futuro, ai fornelli della ristorazione di eccellenza calabrese celebrata dai gourmet e dalle principali guide di settore: è una sfida culturale, ma anche economica, quella che nasce dall’intuizione dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri e che coinvolge i 14 istituti professionali di settore della regione e il consorzio di qualità della ristorazione calabrese Assapori (Confindustria) sotto l’egida dell’Ufficio scolastico regionale.

L’iniziativa, che è stata presentata a Catanzaro e che sarà perfezionata in un protocollo d’intesa all’esame della Giunta regionale, si propone di creare già dal prossimo anno scolastico un circuito virtuoso tra docenti e studenti degli Ipssar e consorzio che raggruppa il gotha dell’alta cucina e dell’hotellerie calabresi. Obiettivo prioritario dell’iniziativa è quello di creare una sinergia e di favorire l’esperienza degli stages di studenti nelle strutture della ristorazione e ricettive, secondo quanto previsto dall’alternanza scuola lavoro. E ancora: di rendere possibili docenze nella scuola, in modo sistematico, a ristoratori e albergatori, creare una banca dati di tutti i diplomati e diplomandi e aprire un dialogo anche con l’università.

Promuovere la cultura dell’accoglienza – ha sottolineato Caligiuri – è fondamentale per tutta la regione perché significa turismo e quindi economia e sviluppo. La scuola ha un ruolo straordinario in questo processo e occorre quindi creare le condizioni giuste per migliorare i processi formativi correlati. è necessario, dunque, mettere a confronto gli istituti alberghieri con le esperienze dei più importanti cuochi della nostra regione che sono noti in tutta Italia e anche all’estero“.

Certo – ha detto ancora Caligiuri – dobbiamo organizzare, così come stiamo già facendo con Assapori e con i dirigenti degli istituti che formano gli addetti ai lavori, un percorso importante sostenuto dall’Ufficio scolastico regionale e da Confindustria. Un percorso che noi vogliamo diventi virtuoso. La cucina è soprattutto cultura e l’investimento in cultura è quello a più alto rendimento. Perciò bisogna riscoprire quelle che sono le grandi tradizioni della nostra regione e metterle sul piatto in evidenza in modo tale da fare studiare i nostri giovani con gusto“.

Per Concetta Greco, presidente di Assapori, “attraverso questa iniziativa, che contribuisce a instaurare un maggiore legame tra istituti e ristoratori, si dà importanza e risalto alla cultura enogastronomica che potrebbe essere un ulteriore elemento per contribuire allo sviluppo economico della regione. è basilare favorire l’incontro tra la conoscenza che si matura nelle aule scolastiche e l’esperienza acquisita sul campo“.

All’incontro hanno partecipato il presidente della Field Domenico Barile; Sarino Branda, direttore di Confindustria Cosenza e tra i principali ispiratori del Consorzio Assapori, costituito nel 2003; dirigenti scolastici e docenti degli istituti professionali alberghieri della regionale, chef e albergatori.

Nel corso della riunione si sono evidenziati i risultati di un’esperienza pilota realizzata dall’Ipssar di Paola, con il sostegno dell’Assessorato regionale, che ha visto gli allievi partecipare a stages formativi in rinomati ristoranti locali.

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