Tuttoscuola: Non solo statale

Assessori regionali: sull’apprendistato sana collaborazione istituzionale

Mercoledì 25 maggio 2011 il ministro del lavoro e gli assessori regionali alla istruzione, formazione e lavoro avranno un incontro politico sullo schema di nuovo testo unico per l’apprendistato. In un quadro politico indebolito il governo e gli assessori regionali sembrano concordare sulla necessità  di un dialogo senza steccati.

Lo schema di decreto legislativo abroga le disposizioni precedenti, si compone di soli sette articoli, prevede ampi (e a prima vista eccessivi) rimandi alla contrattazione. Inoltre modifica la disciplina del contratto di apprendistato per trasformarlo in una sorta di contratto d’ingresso dei giovani, come recita l’art. 1 “ l’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla occupazione dei giovani”.

Le Regioni – sottolinea il coordinatore degli assessori alla formazione e lavoro Gianfranco Simoncini della Regione Toscana – “sono pronte ad una sana cooperazione istituzionale, ma la riforma deve essere ancora fatta. Chiediamo alcune regole chiare ad esempio sulla effettiva operatività del nuovo testo unico in particolare per quanto l’apprendistato professionalizzante e quello di alta formazione e ricerca che hanno avuto fino ad oggi limitati esiti positivi, ma anche sull’impatto del nuovo quadro normativo proposto sullo scenario delle competenze regionali per il settore  di istruzione e formazione professionale, rientrante nella potestà legislativa esclusiva delle Regioni”.

Un clima comunque positivo, più che mai necessario per offrire ai giovani una condizione normale di ingresso nel mondo del lavoro e non un problema da risolvere ogni volta. Questo obiettivo  deve “diventare l’assillo comune della nazione” come richiamato nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Napolitano.

Forgot Password