Tuttoscuola: Non solo statale

Apprendistato: da apprezzare la leale collaborazione delle Regioni

L’accordo formale, a sorpresa, è arrivato. In molti si chiedevano fino a quando sarebbe durata la tensione tra Governo e Regioni sulla manovra finanziaria che impediva alla Conferenza Unificata di approvare la riforma dell’apprendistato. Ora conosciamo la risposta: la Conferenza lo scorso 7 luglio ha condiviso formalmente i contenuti del testo della riforma. Le Regioni, con senso di responsabilità, hanno partecipato ai lavori per discutere solo il punto dell’ordine del giorno relativo all’apprendistato.

Gianfranco Simoncini ha affermato che “… con la riforma, il cui testo finale recepisce le proposte di modifica delle Regioni, abbiamo garantito la salvaguardia del quadro di competenze regionali sulla certificazione delle competenze e scongiurato il pericolo che venissero scaricate sulle Regioni oneri finanziari non propri”.

La riforma dell’apprendistato – ha dichiarato a Tuttoscuola l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro delle Marche Marco Luchetti – “ è utile per favorire un percorso di inserimento dei giovani nelle imprese impegnate, in concorso con le regioni, a migliorare il profilo professionale dei giovani con positive ricadute sulle prospettive di accesso al lavoro”.

Il nucleo centrale del testo unico sull’apprendistato è costituito dall’articolato normativo riferito agli standard formativi e alla certificazione delle competenze e alla previsione di una applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale dell’apprendistato professionalizzante con il ricorso alla contrattazione collettiva. Interessante anche la previsione normativa di un obbligo per le aziende di stabilizzare una percentuale di apprendisti.

Forgot Password