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Per fare un bilancio dell’edizione 2016 di Expotraining, la manifestazione fieristica milanese rivolta alle imprese e al mondo della formazione svoltasi il 25 e 26 ottobre presso Fiera Milano City, basta rifarsi ai numeri: 100 convegni, 100 workshop e 600 relatori che si sono alternati nelle diverse sale e aule didattiche disposte in un’area di 15.000 metri quadrati.

Una esperienza senza dubbio coinvolgente per i numerosi visitatori, che hanno potuto toccare con mano la notevole ampiezza e ricchezza dell’offerta di formazione professionale continua proveniente da decine di soggetti attivi in questo campo.

D’altra parte, come ha sottolineato il presidente dell’Osservatorio ExpoTraining Carlo Barberis, le imprese italiane, soprattutto quelle più piccole (il 95% ha meno di 10 dipendenti), hanno l’assoluta necessità di investire nel miglioramento della qualità del loro capitale umano per restare competitive a tutti i livelli, internazionale e nazionale: e si tratta soprattutto di acquisire quelle competenze – dalle soft skills a quelle legate a internet e all’e-commerce – senza le quali le imprese di oggi non hanno visibilità e mercato.

In più occasioni, visitando la Fiera e le diverse iniziative e proposte, a partire da quelle della Regione Lombardia, si è notato che va prendendo corpo una certa assonanza, destinata ad aumentare, tra le forme più avanzate e innovative di didattica disciplinare e interdisciplinare che si stanno diffondendo in molte scuole (laboratori, lavoro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, simulazioni ecc.) e i modelli di formazione continua rivolti ai lavoratori occupati, che sempre più si avvalgono, a loro volta, delle nuove tecnologie nelle loro più recenti applicazioni, come i diversi devices che danno accesso alla realtà virtuale e a quella aumentata, e in generale a quello che viene definito “apprendimento immersivo”.

Significativa è stata la forte partecipazione di insegnanti ai workshop, come quello proposto da Arcadia Consulting, nei quali si parlava, sia pure con riferimento alla formazione professionale, di questa modalità di apprendimento, che costituisce un orizzonte di riferimento sempre più condiviso tra formazione iniziale e formazione continua.