La recente approvazione, da parte della commissione Lavoro della Camera, dell’emendamento al ddl lavoro, collegato alla Finanziaria, che prevede che l’apprendistato possa valere a tutti gli effetti come assolvimento dell’obbligo di istruzione, spinge il nostro lettore Salvatore Provenzani a proporre un nuovo argomento di discussione.

Invitiamo gli altri lettori a prenderne parte (o a inviare nuovi temi su cui discutere), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Sono stato sinceramente colpito dalla notizia dell’approvazione dell’emendamento che abbasserebbe a 15 anni l’assolvimento dell’obbligo scolastico utilizzando l’apprendistato.

Osservo che il progressivo abbandono del mitico limite dei 18 anni che per molto tempo è stato un obbiettivo da perseguire e raggiungere, sia un negativo arretramento del livello culturale del nostro paese. Proprio la difficoltà di combattere l’evasione scolastica sempre presente e a due cifre in alcune regioni del sud, dimostra inequivocabilmente come occorresse insistere proprio per elevare il livello, basso, della cultura popolare.

Averlo abbassato di un anno questo obbligo, equivale a dire che, visto che c’è molta evasione fiscale, si possono non pagare le tasse.

Indirizzare verso il lavoro di per sé non è male, anzi, ma ciò non toglie che la frequenza di almeno un biennio di scuola secondaria superiore possa dotare i giovani di un bagaglio culturale accettabile ed essenziale che, fuori dalla scuola, non si acquisisce. L’apprendistato dove si potrà fare darà altre competenze che nulla hanno a che vedere con la cultura sia pure di base.

Questo salto all’indietro da 18 a 16 e poi a 15, oltre ad essere un diritto negato, rischia di essere uno strumento di forte contenimento della spesa pubblica che per la formazione e la ricerca dovrebbe aumentare e non diminuire. Questo emendamento con le conseguenze che avrà sembra essere un ulteriore contributo per lo smontaggio del sistema scuola tradizionalmente inteso.

Vorrei conoscere l’opinione di altri lettori

Salvatore Provenzani – DS ITC Bagheria

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