Samsung continua a fornire il proprio contributo, attraverso un forte impegno sociale,  all’obiettivo di estendere l’innovazione digitale nella scuola.  Sono 54, ripartite su tutto il territorio nazionale, le classi di scuole primarie e di scuole secondarie di primo grado, che hanno vinto il concorso per l’acquisizione di tecnologie digitali, messe a disposizione  a titolo gratuito da Samsung Electronics, nel quadro del protocollo d’intesa stipulato con il Miur per la promozione di azioni a supporto dell’innovazione digitale nella scuola italiana.

L’interessante iniziativa non deve essere vissuta come un canale di distribuzione di tecnologia, ma deve essere immaginata come un generatore di sfide innovative sul piano didattico, educativo e culturale, in risposta alle crescenti esigenze di competenze digitali nel sistema produttivo.

Samsung, infatti, a garanzia dei risultati previsti, ha promosso, presso ciascuna classe partecipante al progetto Smart Future, una ricognizione sulle configurazioni proposte per rendere l’intervento solido, sistematico e proiettato in una dimensione di sviluppi futuri tra scuola e impresa.

La digitalizzazione della scuola, dice Mario Levratto, Strategic Planning & External Relations Director, Samsung Electronics Italia,  “riguarda la struttura del sistema organizzativo, la capacità di operare scelte d’investimento sul piano formativo del personale, ma anche dispositivi, strutture e infrastrutture”.  “Poiché non si innova da soli – aggiunge Carlo Barlocco, SPV di Samsung Electronics Italia – “bisogna formare le persone che devono costruire i nuovi ambienti di apprendimento come condizione imprescindibile per promuovere il successo del progetto”.

In questa prospettiva di qualificazione delle risorse umane,  si colloca la decisione di accompagnare l’attuazione del progetto di innovazione tecnologica con la messa in campo di un percorso di formazione, partendo dalle specifiche condizioni ed esigenze del personale coinvolto nell’iniziativa Smart Future, un progetto già attivo in una trentina di paesi del mondo, con dimostrati vantaggi nell’apprendimento degli studenti.