Tuttoscuola: Scuola digitale

Un’indagine sulla tecnologia 3D al servizio dell’apprendimento

Una nuova ricerca realizzata in Europa coinvolgendo 740 studenti di età compresa tra 10 e 13 anni, 47 insegnanti e 15 istituti scolastici, ha dimostrato l’impatto positivo della tecnologia 3D sull’apprendimento quando è impiegata come strumento di insegnamento didattico.

La ricerca, promossa da Texas Instruments DLP Producs, è stata condotta in 7 paesi europei – Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Turchia, Regno Unito e Svezia – tra dicembre 2010 e maggio 2011, intervistando gruppi separati di studenti che assistevano alle lezioni condotte in modo tradizionale e utilizzando la nuova tecnologia.

In media, l’86% degli studenti che hanno partecipato alle lezioni in 3D ha registrato un miglioramento dopo la lezione, rispetto al 52% di quelli che hanno seguito lezioni con contenuti in 2D. Allo stesso modo, a  livello individuale, i test di comprensione hanno evidenziato un miglioramento del 17% dopo aver seguito le lezioni in 3D rispetto all’8% per gli studenti che hanno seguito le lezioni tradizionali.

Notevoli benefici anche dal punto di vista dell’attenzione: in media il 92% degli studenti è stato attento durante le lezioni in 3D rispetto al 46% degli studenti che hanno partecipato alle lezioni classiche.

E’ quindi evidente come in tutti gli istituti coinvolti nella ricerca, l’utilizzo del 3D abbia abbreviato il tempo richiesto dagli studenti per assimilare i concetti, aumentato la loro attenzione e portato gli studenti a ragionare complessivamente in maniera più approfondita.

Forgot Password