
Si accentua il ritardo dell’Italia nella diffusione delle nuove tecnologie digitali: il rapporto “Global Information Technology 2003”, stilato dal World Economic Forum, evidenzia infatti come il nostro Paese, nel 2002, abbia perso un’altra posizione, rispetto all’anno precedente, scendendo al 26° posto.
“Il Piano d’Azione ‘E-europe 2005′ è l’ultima occasione per far diventare il Vecchio Continente l’economia della conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, entro il 2010”. E’ l’auspicio che viene dal Centro Studi Thesmos, nato nel 2001, che ha pubblicato il quarto e il quinto volume dei suoi “Quaderni”, curati da Maria Pia Caruso, Francesco Tufarelli e Federico Arcelli e presentati giovedì 4 marzo a Roma.
Oltre a colmare il divario tecnologico, però, bisognerà garantire che i servizi essenziali rimangano accessibili a tutti e a prezzi contenuti, si legge nello studio.
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