Tuttoscuola: Scuola digitale

TABLET SCHOOL/4

Sui problemi dell’editoria interviene nuovamente un attento Luigi Berlinguer, che fa presente che con l’avvento delle nuove tecnologie la produzione e diffusione dei libri tradizionali non è diminuita, anzi è aumentata. Sulla questione dei diritti d’autore Berlinguer fa presente che la materia è in piena evoluzione: se ne sta occupando anche l’Unione europea, ma ci vorrà qualche anno per arrivare a una compiuta definizione della materia.

In videoconferenza interviene il capo dipartimento Giovanni Biondi, che risponde in primo luogo sulla questione dei finanziamenti: per la Lombardia e altre Regioni il Miur ha già provveduto, se i fondi non sono arrivati il problema è a livello bancario. Quanto all’ammontare dei fondi, sottolinea che non è vero che il Nord è stato discriminato: le quattro regioni del Sud dell’obiettivo Convergenza beneficiano infatti dei fondi europei, aggiuntivi rispetto a quelli ministeriali.

Un altro ragazzo solleva poi il problema della contraddizione tra una preparazione scolastica realizzata con le nuove tecnologie e prove di esame che si svolgono ancora con sistemi tradizionali. Anche su questo punto interviene Berlinguer, che accusa la “società politica” di non aver colto l’importanza delle tematiche oggi discusse e della rilevanza epocale di una nuova didattica che metta al centro lo studente, e di attardarsi su problemi come quelli degli organici e del precariato. Applausi scroscianti per Berlinguer, anche se qualche professore in sala osserva che “parla come se non fosse mai stato ministro dell’istruzione” .

L’ultima parte della mattinata è dedicata ai produttori di devices, in particolare Samsung, che assicurano l’adeguamento della potenza di calcolo non solo sui computer di ultima generazione ma anche sui tablet. I rappresentanti delle case editrici fanno presente che esiste comunque un problema di adeguamento della professionalità dei docenti all’impiego delle nuove risorse tecnologiche.

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