Tuttoscuola: Scuola digitale

Tablet School ha fatto tappa a Roma: lo studente protagonista dell’apprendimento

Numeri record, oltre 700 persone tra alunni e studenti, docenti, corsisti Tfa, genitori per Tablet School Roma – Meeting Nazionale degli Studenti presso l’Istituto Salesiano Pio XI. Quella del  9 maggio 2015, è stata la sesta tappa di un tour che ha l’obiettivo di mettere in vetrina le sperimentazioni di innovazione tecnologica che si stanno concretizzando nei contesti scolastici. L’iniziativa promossa, organizzata e coordinata dal Centro Studi ImparaDigitale, con il supporto del Pio XI, ha coinvolto tantissime scuole del Lazio, oltre che della Campania, Basilicata e Veneto.

Nel corso della mattinata  il racconto di esperienze di didattica con il digitale da parte di bambini di due classi della primaria, a cui sono seguiti venti workshop di didattica innovativa, organizzati su tre turni.

La prof.ssa Dianora Bardi, vicepresidente di Impara Digitale – intervistata da Tuttoscuola a margine dell’evento – ha sottolineato che “la manifestazione ha dato la possibilità di conoscere diverse metodologie didattiche con l’uso del digitale”.

I lavori della mattinata si sono chiusi con la presentazione del progetto di ricerca “Curriculum mapping”, elaborato da ImparaDigitale con la collaborazione  della Fondazione “Telecom Italia” con l’obiettivo di mettere a disposizione dei docenti uno strumento innovativo, di dare corso a una nuova didattica per competenze. La prof.ssa Marcella Jacono, formatrice di Impara Digitale e la prof.ssa Anna Rosa Galanti della fondazione Telecom Italia hanno tratteggiato i punti significativi del progetto, sottolineando che “entrare nel curriculum mapping vuole dire immergersi in un ambiente creato per costruire, governare, valutare i processi didattici nel Cloud”.

La prof.ssa Dianora Bardi, a conclusione dell’evento ha svolto una lezione sulla base della Classe scomposta, la cui impostazione ha chiarito “è quella di rendere lo studente protagonista dell’apprendimento, con un utilizzo del mezzo informatico consapevole dei limiti che presenta, soprattutto in merito all’esattezza delle fonti, e stimolare negli alunni il senso critico grazie alla presenza del docente e al confronto con i compagni. No dunque a una lezione frontale del docente con l’aggiunta del tablet, che servirebbe solo a distrarre gli studenti, sì invece ad un insegnamento di tipo misto, che utilizzi anche i libri e faciliti la creatività e la condivisione delle informazioni”.

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