Tuttoscuola: Scuola digitale

Sezioni primavera/2. Sacrificate al digitale?

Se, come evidenziato nell’interrogazione Bastico e nel comunicato Fism, al Miur per le sezioni primavera per il 2012 erano iscritti a bilancio 12 milioni che sarebbero stati stornati per finanziare altri progetti, dove sono finiti quei soldi, attesi da più di 1.600 sezioni in tutto il territorio, da circa 25mila famiglie e da circa 5mila operatori educativi?

Difficile trovare una risposta, a meno che il ministro Profumo in occasione dell’intervento sulla interrogazione urgente della sen. Mariangela Bastico, in nome del principio di trasparenza più volte da lui richiamato in queste settimane, si assuma la responsabilità dello storno, chiarendo ragioni e contenuti della scelta alternativa che ha “mandato in buca” le sezioni primavera.

Ovviamente c’è anche la possibilità teorica di un ripensamento, ma le speranze, ad assestamento del bilancio concluso e a poche settimane dalla chiusura del bilancio, sono ridotte al lumicino.

Dove sono finiti, dunque, i finanziamenti che sarebbero spettati alle sezioni primavera? Si può azzardare una ipotesi.

È noto a tutti che il ministro Profumo ha messo al centro della sua azione la modernizzazione del sistema scolastico attraverso un forte potenziamento delle tecnologie didattiche. È di pochi giorni fa la presentazione di un progetto nazionale di digitalizzazione degli strumenti di valutazione degli alunni (la messa a punto richiederà un forte sostegno finanziario) e di contestuale assegnazione di tablet agli insegnanti e di pc per ogni classe (e qui servono molti milioni per integrare i fondi europei per il Sud, destinatario di questi interventi).

Quei 12 milioni delle sezioni primavera sono stati, forse, scippati dal digitale? 

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