Tuttoscuola: Non solo statale

Scuole cattoliche: novità interessanti nel contratto Agidae

Due livelli di contrattazione, nazionale e regionale; incentivi economici annuali (Premio Annuale di Produttività – PAP) legati alla produttività, stabilita sulla base di indicatori che forniscono un punteggio: per esempio la presenza a scuola sopra le 35 settimane su 52, la partecipazione a corsi di formazione, la partecipazione con alunni ad attività extrascolastiche; consolidamento del 70% del premio annuale nello stipendio alla fine del triennio, in modo da prefigurare uno sviluppo della retribuzione su base meritocratica.

Non sono pochi gli aspetti innovativi del contratto triennale 2010-2012 firmato lo scorso 29 ottobre 2010 da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Sinasca per i sindacati e dall’Agidae (Associazione dei gestori delle scuole cattoliche) per i 75.000 dipendenti delle scuole private cattoliche di vario ordine e grado, come informa un comunicato della Uil scuola, il cui segretario Massimo Di Menna pone l’accento anche sull’importanza della prevista costituzione di commissioni paritetiche a livello nazionale e regionale con compiti connessi al rispetto degli accordi, alla contrattazione decentrata, alla composizione delle controversie.

Il contratto, sottoscritto unitariamente dopo lunghe trattative, appare ispirato a un modello di relazioni sindacali aperto a logiche partecipative più che conflittuali, e probabilmente costituirà un punto di riferimento anche per le altre due associazioni di enti gestori di scuole private – l’Aninsei e la Fism – che devono a loro volta concludere il negoziato con i sindacati.

L’ipotesi di accordo sarà sottoposta nei prossimi giorni al giudizio dei lavoratori, ma il fatto che anche la Flc-Cgil l’abbia sottoscritta, recuperando un rapporto unitario con gli altri sindacati che mancava da molto tempo, fa ritenere che l’esito della consultazione sarà largamente positivo.

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