Il 12 gennaio è partita su www.istruzione.it “Scuola in chiaro”, il nuovo servizio del Miur di supporto alle iscrizioni scolastiche.

È presto per trarre valutazioni su questo strumento che consente di fotografare la situazione di ciascuna scuola, grazie ai dati presenti nel sistema nazionale e a quelli che ciascuna istituzione scolastica potrà inserire.

Una prima rapida navigazione consente di apprezzare nel complesso lo strumento, perché dispone di una mappa di accesso e consente di conoscere elementi approfonditi sulla didattica della scuola (progetti, pof, ecc.), sui servizi (organizzazione della scuola, tempo pieno, offerte aggiuntive), alunni (dati numerici tratti dal sistema nazionale), personale (quantità, condizione, assenze, ecc.), finanza (bilancio della scuola), valutazione (esiti esami, prove Invalsi, ecc.).

Certo sarebbe stato utile averlo pronto a novembre/dicembre, quando le famiglie e le scuole avviano di fatto l’operazione iscrizione per l’anno prossimo, senza attendere la pubblicazione della circolare annuale delle iscrizioni.

Varrà per l’anno prossimo. E si potrà fare tesoro dei limiti che eventualmente emergeranno in questa prima fase di avvio.

L’obiettivo trasparenza sembra che abbia già cominciato a funzionare, perché alcuni giornali locali sono andati a spulciare le presentazioni on line degli istituti superiori della loro città per l’argomento “finanza”, rilevando l’esiguità dei finanziamenti statali rispetto ai contributi delle famiglie. E’ successo a Como, ma potrebbe capitare anche da altre parti, e non solo per quell’argomento.