Tuttoscuola: Scuola digitale

Scuola digitale: scuola 2.0, un sogno ancora lontano?

Gli slogan facili che descrivono le classi del futuro e nuovi ambienti di apprendimento, le aule diventano connesse tra loro, lo spazio fisico si trasforma in virtuale “senza cattedre né lavagne, sarà così la nuova scuola” (Rosaria Amato, la Repubblica del 24 Marzo 2013), hanno il principale punto di debolezza nel modesto budget finanziario destinato a questo scopo.

Occorre capire con quali risorse le scuole potranno concretizzare lo scenario da sogno tratteggiato, quello della Scuola 2.0 al quale Tuttoscuola è impegnata a dare visibilità attraverso il racconto di esperienze concrete di scuole coraggiose ed innovative (“Lussana” di Bergamo, “Savoia Benincasa” di Ancona, “Volta” di Perugia, Leone XIII di Milano, Calabria digitale, ed altri), e il sostegno ad  eventi innovativi come il “Primo meeting nazionale degli studenti sulla scuola digitale del futuro”, promosso dalla profssa  Dianora Bardi, Vice-Presidente del Centro Studi Impara Digitale, che si svolgerà il prossimo 5/6 aprile a Bergamo.

Le scuole intervistate da Tuttoscuola e probabilmente anche quelle citate nell’articolo, il sogno lo stanno realizzando grazie ai contributi delle famiglie che generosamente, e in virtù della condivisione di obiettivi, attraverso le loro rappresentanze nei consigli di istituto, sono state fondamentali per realizzare una scuola nuova.

La Scuola 2.0 ha bisogno di ingenti risorse. L’articolo di Repubblica descrive una rivoluzione che coinvolge anche architetture, spazi, arredi, che richiede di scardinare l’intero sistema consolidato. È davvero la scuola del futuro, ma quanto è lontana dalla realtà? 

 

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