Tuttoscuola: Scuola digitale

Scuola digitale: risorse e difficoltà della prima fase di attuazione

Il monitoraggio condotto nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 dal prof Ferdinando Pennarola, coadiuvato dal gruppo di ricerca TEL (Technology Learning) dell’Università “Bocconi” di Milano rende evidente l’incidenza dell’innovazione digitale sull’apprendimento. Lo studio ha coinvolto un campione nazionale di 450 studenti di 9 istituti scolastici ed è stato svolto su incarico del  “Centro Studi Impara Digitale” di  Milano, associazione impegnata in iniziative di promozione della didattica per la scuola digitale.

Uno spaccato “vissuto”, che ha scelto e raccontato l’esperienza della sperimentazione sull’uso integrato di mobile device e contenuti digitali personalizzati. “Il nostro obiettivo era effettuare un approfondimento qualitativo – sottolinea la profssa Dianora Bardi, Vice presidente di Impara Digitale – su alcune classi che hanno promosso l’innovazione tecnologica, secondo il metodo Impara Digitale” e i dati sembrano rendere evidente la differente incidenza dell’innovazione digitale sull’apprendimento. “Abbiamo chiesto al prof Pennarola un supporto tecnico- scientifico – continua la profssa Bardi – perché ci interessava capire le esigenze, comprendere meglio come “raffinare” la nostra metodologia, la nostra formazione”.

Agli studenti sono stati sottoposti due questionari, di cui il primo di inizio esperienza, somministrato dopo circa un mese di scuola e il secondo di fine esperienza, somministrato alla fine dell’anno scolastico 2012/2013.

Dalle interviste emerge, tra l’altro, che l’innovazione tecnologica ha un impatto significativo sulle performance degli studenti con rendimento più basso e resta fondamentale l’incoraggiamento degli insegnanti, senza cui gli studenti non riescono a percepire un vantaggio nell’uso del tablet rispetto ai libri. Gli studenti – che hanno percepito un incoraggiamento superiore – hanno mostrato un impatto significativo dell’utilità percepita sulla performance, dimostrando che il docente svolge un ruolo chiave nel riconoscimento dell’utilità della tecnologia.

I segnali che provengono dall’iniziativa promossa da Impara Digitale, ancorché parziale e limitata, sono lodevoli e certamente interessanti, ma non si può non sottolineare l’assenza in parallelo di una iniziativa organica del Miur, sia per quanto riguarda l’analisi sui processi organizzativi, sia per quanto riguarda i risultati conseguiti dagli studenti. Punti come la formazione dei docenti, il monitoraggio di processo, la banda larga, per citarne alcuni, sono strumenti essenziali di conoscenza e modelli decisionali per progredire nella direzione del miglioramento continuo della qualità del processo di innovazione tecnologica. 

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