Tuttoscuola: Scuola digitale

Scelti i finalisti del GJC 2004

85 PROGETTI RACCONTANO 85 STORIE PERCHÉ LE SOLUZIONI DIVENTINO PATRIMONIO DI TUTTI
647 i progetti pervenuti, oltre 70 i paesi partecipanti, 85 i finalisti. L’emergenza Sars in Cina, la formazione a distanza in Bangladesh, la prevenzione dell’Aids in Africa, la lotta al terrorismo in Macedonia, la disabilità negli Emirati Arabi, l’immigrazione in Lombardia, i bambini rifugiati o vittime del terrorismo in Medio Oriente, l’insegnamento della storia non eurocentrica in Veneto o il monitoraggio ambientale in Campania, sono solo apparentemente vicende locali: grazie al Global Junior Challenge, il concorso internazionale che premia progetti innovativi che utilizzano le più moderne tecnologie informatiche nel campo dell’educazione e della formazione dei giovani, i progetti realizzati sono soluzioni esemplari che possono diventare patrimonio di tutti. L’elenco dei finalisti scelti dalla giuria internazionale, presieduta da Alfonso Molina (docente di Strategie delle tecnologie all’università di Edimburgo e ideatore del progetto www.e-inclusionsite.org), è consultabile on line all’indirizzo www.gjc.it.

I FINALISTI: ITALIA, EUROPA, MONDO
Sono 29 i progetti italiani selezionati dalla giuria internazionale che parteciperanno a novembre all’evento finale del Global Junior Challenge 2004, quasi tutti realizzati da scuole: 14 progetti nella categoria fino a 10 anni, 5 nella categoria fino a 15 anni e 8 in quella fino a 18 anni, 2 progetti nella categoria fino a 29 anni. Complessivamente il 45 per cento dei lavori selezionati provengono da stati della Comunità europea, mentre il resto del mondo è rappresentato da oltre 25 paesi diversi (con una presenza maggiore nella categoria fino a 29 anni). Oltre il 40 per cento dei progetti proviene da paesi che vivono gravi situazioni di disagio sociale, povertà o guerre. Particolarmente significativa la presenza di progetti realizzati da paesi ricchi che utilizzano le tecnologie per comunicare e cooperare con i paesi in via di sviluppo.

LA PREMIAZIONE: ROMA INCONTRA IL MONDO
Dal 16 al 19 novembre 2004 Roma sarà nuovamente la Capitale delle nuove tecnologie e della lotta al divario digitale. La Città educativa del Quadraro, il “centro delle buone pratiche” promosso dal Comune di Roma, ospiterà la giornata inaugurale dedicata al gemellaggio tra scuole provenienti da aree ricche e povere del mondo. Il Palazzo dei Congressi, dal 17 al 18, sarà lo spazio dedicato all’esposizione dei progetti finalisti e al confronto sulla grande sfida proposta dalla terza edizione del Concorso: ridurre la povertà e le disuguaglianze del mondo. Infine il 19 novembre in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma Walter Veltroni, saranno premiati i vincitori del Global Junior Challenge 2004 e resi noti i progetti che usufruiranno del finanziamento del Global Youth Incubator, riservato ai paesi in via di sviluppo. Ai primi tre arrivati tra i progetti delle scuole italiane, verranno consegnate le tre coppe d’argento donate dal Presidente della Repubblica.

PERCHÉ IL GLOBAL JUNIOR CHALLENGE
Il Global Junior Challenge, giunto alla sua terza edizione, è un concorso internazionale che premia progetti innovativi che utilizzano le più moderne tecnologie informatiche nel campo dell’educazione e della formazione dei giovani. Il concorso, promosso dal Comune di Roma, ideato e organizzato dal Consorzio Gioventù Digitale, rappresenta l’evento conclusivo di un insieme di attività finalizzate alla circolazione delle conoscenze, alla valorizzazione delle “buone pratiche”, alla cooperazione interculturale e alla lotta al divario digitale. Possono partecipare istituzioni pubbliche, cooperative e associazioni culturali, scuole e università, imprese e privati cittadini. I progetti concorrono suddivisi in categorie a seconda dell’età dei destinatari: fino a 10, 15, 18 e 29 anni. Due le categorie speciali dedicate rispettivamente ai progetti che promuovono l’inserimento lavorativo dei giovani e le pari opportunità.

LA SFIDA CONTINUA…
L’edizione del 2002, confermando il successo del 2000, ha coinvolto 67 paesi del mondo con un totale di 433 progetti. I progetti finalisti sono stati esposti al Palazzo dei Congressi a Roma, facendo della città, per una settimana, la Capitale delle nuove tecnologie e della lotta contro il divario digitale. Oltre cinquemila ragazzi hanno visitato lo spazio espositivo, insieme a bambini e insegnanti, professori di università italiane e straniere, manager di grandi aziende informatiche. L’iniziativa “Adotta una scuola” ha promosso il gemellaggio tra dieci scuole in paesi in via di sviluppo e dieci scuole romane. Un workshop ha riunito più di 80 organizzazioni di ogni parte del mondo per costituire un movimento globale contro il digital divide. I sette progetti finalisti provenienti da aree svantaggiate del pianeta sono stati finanziati con il meccanismo della donazione on line.

I GIOVANI NELL’ERA DIGITALE: PER FAR PARLARE LE CULTURE E MIGLIORARE LA VITA
Il Consorzio Gioventù Digitale è un’organizzazione non profit fondata dal Comune di Roma e da sei grandi aziende di informatica e telecomunicazioni: Acea, Elea, Engineering, eWorks, Wind Telecomunicazioni e Unisys. Nato nel febbraio del 2001, il Consorzio rappresenta la prima piattaforma di collaborazione tra pubblico e privato per promuovere l’alfabetizzazione informatica dei giovani. Si propone come partner operativo nei processi di innovazione didattica e tecnologica che stanno coinvolgendo la scuola soprattutto in tre aree: la didattica, il mondo del lavoro e la formazione permanente. I progetti coinvolgono donne e uomini di tutte le generazioni (Nonni su internet, Adotta una scuola, Donne e nuove tecnologie), sviluppano comunità locali di apprendimento e promuovono la comunicazione e lo scambio di esperienze anche attraverso i nuovi linguaggi della tecnologia informatica (newsletter, forum interattivo ecc.). Per conoscere più in dettaglio le varie iniziative si possono consultare i siti internet www.gioventudigitale.net e www.gjc.it.

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