Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Promuovere la diffusione di soluzioni digitali nella scuola attraverso una formazione dei docenti e degli studenti e mettendo a disposizione delle scuole piattaforme di supporto alla digitalizzazione: è l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione e da Telecom Italia. Con questo accordo viene lanciato il progetto ‘EducaTI’ di Telecom Italia. “Investire nell’educazione dei giovani – ha detto il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, alla presentazione dell’iniziativa – è la priorità per lo sviluppo e la crescita di ogni Paese. Le possibilità offerte dalle tecnologie digitali sono straordinarie per i giovani d’oggi e le partnership tra pubblico e privato sono il modello vincente per raggiungere gli obiettivi del Paese“.

Per questo Telecom Italia, ha continuato Recchi “ha deciso di impegnare oltre 60 milioni di euro nei prossimi tre anni, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, per supportare lo sviluppo di un sistema scolastico d’eccellenza“.

Tra le iniziative all’interno del progetto vi è un tour formativo dedicato a quindicimila insegnanti delle scuole primarie e una gara “You Teach”, volta a stimolare la creatività degli studenti delle scuole secondarie superiori di tutto il territorio nazionale con la realizzazione di un video capace di veicolare modelli sani e consapevoli dell’utilizzo di Internet e dei social network. “Si tratta di un forte partenariato con Telecom – ha commentato il ministro Stefania Giannini – per costruire nel nostro Paese una cultura digitale che passi dalle infrastrutture, ma anche dal modello educativo. La scuola digitale – ha proseguito il ministro –  è un pilastro della Buona Scuola. Il punto non è solo avere un’offerta adeguata ma anche di stimolare una domanda adeguata e questo parte dell’educazione dei bambini”.

“Questo progetto – ha concluso la titolare del dicastero di viale Trastevere – non solo fornirà i migliori strumenti per far diventare l’Italia quello che oggi non è ancora ma metterà anche in luce le migliori pratiche esistenti“.