Tuttoscuola: Scuola digitale

Programmi e pagelle via Internet: la via francese e quella italiana

I giornali francesi hanno dato ampio spazio, nei giorni scorsi, alla notizia che dal prossimo anno scolastico i genitori potranno seguire gli studi (programmi, voti, pagelle) e perfino la vita quotidiana (per esempio il menù della mensa) dei figli studenti attraverso Internet. A settembre partirà un progetto pilota che dovrebbe essere generalizzato nell’arco di quattro anni. Deboli appaiono le resistenze dei sindacati, a difesa del dialogo diretto tra genitori e insegnanti. Le modalità di sviluppo del progetto sono tipicamente francesi: l’iniziativa parte cioè dal Ministero, che la controllerà in tutte le sue fasi.

Anche in Italia non sono mancate iniziative gestite da Viale Trastevere, a partire dallo “storico” Piano nazionale di informatica, ma molti progetti sono stati ideati e realizzati direttamente dalle scuole, inseriti nei POF e implementati localmente. Sono ormai numerose le scuole italiane dotate di siti Internet, in qualche caso anche interattivi.
Insomma, la via italiana è più decentrata e multiforme di quella francese, e lo sarà anche in futuro perché organicamente connessa con lo sviluppo dell’autonomia delle scuole, di cui costituisce una delle manifestazioni più evidenti.  

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