
“In questo difficile 2013 l’agenda digitale può dare impulso alla crescita dell’Italia, può essere un grande elemento di sviluppo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, parlando, ieri a Roma, alla conferenza di Iab Italia sulla digital economy italiana.
Profumo, come è noto, nell’anno e mezzo trascorso al Palazzo della Minerva ha fatto del digitale il cuore della sua attività di Ministro, a costo anche di sacrificare ad esso altre esigenze delle scuole.
“Per il governo l’agenda digitale e stata una priorità, in Italia c’erano state molte sperimentazioni ma non c’era mai stato un progetto Paese oggi concretizzato con l’Agenda Digitale Italiana” ha detto ancora Profumo citando tra gli altri i dati della scuola 2.0. che ha registrato oltre 1,6 milioni di studenti iscritti on line e 20.000 candidati al concorso per docenti di scuola che hanno utilizzato Internet per partecipare al bando.
“Il paese è pronto per l’agenda digitale ma va aiutato” ha aggiunto il ministro sottolineando come sanità, mobilità, ambiente e turismo “sono solo alcuni esempi per far crescere l’economia del paese“.
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