Tuttoscuola: Scuola digitale

Nasce la scuola on line

Nasce “Scuola on line”, un sistema informatico che vuole facilitare non solo l’organizzazione gestionale ed amministrativa della scuola, ma anche la didattica e l’informazione. L’iniziativa di “maquillage digitale” rientra in una piattaforma varata su questi temi dal Governo di cui fa anche parte la realizzazione di un Portale nazionale sull’offerta formativa, una proposta avanzata dal ministro dell’istruzione Letizia Moratti, e già approvata dal Comitato dei ministri per la società dell’informazione, presieduto dal ministro Lucio Stanca.

Obiettivo del governo – riferisce un comunicato del ministero per l’innovazione e le tecnologie – è “rendere più efficienti molti passaggi della vita e della struttura scolastica anche nelle relazioni con l’esterno”. Per questi due interventi è previsto uno stanziamento di 3 milioni di euro in tre anni.

“Con Scuola on line – precisa il ministro Stanca – verrà costituita una piattaforma operativa, fornita alle singole scuole per semplificare e facilitare non solo la gestione ma anche le operazioni amministrative con i cittadini e gli altri enti, l’organizzazione didattica e l’informazione su attività svolte e opportunità offerte”.

Per quanto riguarda il Portale nazionale sull’offerta formativa, il ministro sottolinea: “E’ un servizio che mira a fornire un punto di accesso unico per la consultazione del piano dell’offerta formativa degli istituti scolastici, una sorta di vetrina dinamica on line, che si propone come un efficace e dinamico strumento di orientamento scolastico”. Entrambe le realizzazioni “innescheranno notevoli benefici diffusi, sia in termini organizzativi che didattici, ma anche economie di scala derivanti dalla razionalizzazione delle soluzioni informatiche utilizzate dalle scuole”. Fra l’altro, l’attuazione di questi supporti innovativi “costituirà un’ulteriore occasione per favorire il processo di familiarizzazione digitale sia del personale della scuola che degli studenti e delle loro famiglie”.

Il progetto del Comitato dei ministri per la società dell’informazione, realizzato in collaborazione con il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa), si innesta – osserva ancora il ministero – con altri interventi già deliberati per il mondo dell’istruzione come il piano di installazione della banda larga sia nelle scuole (dal 20 per cento del 2002 entro l’anno raggiungerà il 60 per cento degli edifici), sia nei reparti pediatrici per consentire ai ragazzi lungodegenti di continuare a seguire le lezioni scolastiche e tenere i contatti con insegnanti e compagni di classe. Il ministero dell’innovazione e le tecnologie rende, inoltre, noto che, a seguito dell’introduzione dell’informatica dalla scuola primaria, sono già 200mila i docenti iscritti ai corsi di aggiornamento e formazione informatica (metà dei quali tenuti in modalità eLearning) con la dotazione di una casella di posta elettronica per favorire le relazioni con gli studenti e le loro famiglie. L’insieme delle iniziative del governo in materia – riferisce ancora il ministero – ha già elevato il numero dei pc nella didattica: da uno ogni 18 studenti alla fine della scorsa legislatura ad uno ogni 15 di fine 2002.

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