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Mercato del lavoro/2: cosa fare adesso

Quali prospettive per il futuro? Quale incoraggiamento all’imprenditorialità? Quali spazi riserviamo loro oggi e per il domani? Le informazioni raccolte con la  ricerca compiuta dal laboratorio SCSM dell’Università di Brescia nel 2014 su scala nazionale fanno il punto sulla situazione delle aziende italiane alla terza rivoluzione industriale che è oggi in atto.

Il 40% dei componenti entro il 2016 potrà essere stampato in 3D, entro il 2020 saranno 50 miliardi i dispositivi connessi alla rete, 100 milioni di posti di lavoro attuali saranno sostituiti da sistemi intelligenti entro il 2025: l’Italia è pronta a questa rivoluzione?

Gli esiti della ricerca mettono in evidenza che le aziende italiane quando anche innovano, introducendo le tecnologie più avanzate, non riescono ad utilizzarle in tutte le loro potenzialità: “l’ostacolo evidenziato: assenza di competenze specifiche interne / difficoltà a reperirle all’esterno”! Ciò, si badi bene, non riguarda soltanto competenze di utilizzazione tecnica o informatica ma una ‘mentalità’, un modo di approcciare l’utilizzo che riguarda competenze collegate in una ben più ampia e profonda cultura.

L’agenda per la modernizzazione necessita di conoscenze  e competenze di alto livello.  E’, quindi, centrale nelle agende politiche nazionali sostenere lo sviluppo di sistemi di istruzione di qualità. La questione riguarda tutto il nostro sistema educativo, dall’infanzia all’Università, e la capacità di approcciare il problema in modo ampio, profondo e lungimirante. Non è più eludibile una scommessa per un percorso di riforma in questo come su tutti i campi di attività nel sistema paese.

Bisogna cambiare, ma cambiare presto, per il meglio e il futuro di tutti, ma proprio di tutti.

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