Tuttoscuola: Scuola digitale

Maturità/1. Anp e Gruppo di Firenze: proteggere gli esami dagli smartphone

In vista dell’ormai prossima maturità (l’inizio è fissato per il 19 giugno) l’Anp ha preso l’iniziativa di scrivere una lettera-appello al ministro Carrozza per sollecitare l’adozione di una serie di misure a protezione della correttezza e della credibilità delle prove, insidiata dalla “diffusione di sofisticati telefoni cellulari di ultima generazione” e dalla “presenza di alcuni siti internet, specializzati nel rendere disponibili in tempi brevissimi le soluzioni delle prove: siti che – malgrado svolgano in questo specifico caso un’attività palesemente illegale – hanno fin qui potuto agire indisturbati”.

Nella sua lettera il presidente Anp, Giorgio Rembado, lamenta “una abbastanza diffusa mancanza di fermezza nel far rispettare le regole, che, insieme a una malintesa ‘comprensione’ nei confronti degli studenti, ha indotto alcuni a tollerare e anche a giustificare indebiti aiuti”.

Rembado ricorda al ministro che già due anni fa l’Anp aveva condiviso l’iniziativa, promossa dal ‘Gruppo di Firenze’, con la quale centinaia di commissari e presidenti di commissione si erano impegnati a far svolgere gli esami nel rispetto delle regole, “a tutela della credibilità della scuola e nell’interesse dei tanti studenti che si impegnano con correttezza e serietà”.

Appello rivolto nuovamente l’anno scorso al Ministro Profumo, subentrato a Gelmini, accompagnato dalla richiesta di ricorrere alle tecnologie elettroniche disponibili sul mercato per contrastare il fenomeno. Ma purtroppo, sottolinea l’Anp,  di nuovo senza alcun riscontro. Di qui l’ulteriore appello al neoministro Carrozza affinché agisca con misure concrete.

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