Tuttoscuola: Scuola digitale

Lanciata la sfida del coding nelle scuole

L’obiettivo è dotare la scuola italiana di un sensore sensibile in tempo reale agli straordinari cambiamenti della nostra epoca e quindi da un lato un insieme di diversi strumenti e modi di accumulare e trasmettere conoscenza, che la scuola non può ignorare, e dall’altro la produzione di competenze idonee a rispondere a queste sfide”. Così Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, in occasione dell’incontro dedicato al progetto ‘Programma il futuro’ promosso dal Miur e dal Cini (consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), come riferisce l’agenzia Dire-Giovani.

Un’iniziativa triennale iniziata nell’anno scolastico in corso che ha l’obiettivo di portare il coding, la programmazione informatica, tra i banchi di scuola. Non solo per fornire le competenze tecnologiche ma per dare ai ragazzi uno strumento logico per la risoluzione di problemi ed essere in grado di affrontare le sfide dell’era digitale.

Dalle scuole primarie alle scuole superiori dunque la programmazione entra nelle classi  non come attività extra scolastica ma curriculare, per insegnare il pensiero computazionale, utile non solo per chi vorrà fare professioni puramente tecnologiche ma per tutti in ogni campo.

Ad oggi sono 1176 le classi, 448 insegnanti e più di 22 mila gli studenti che hanno sperimentato il coding, numeri che dimostrano l’interesse delle scuole per il progetto. Tutte le scuole possono liberamente accedere al sito programmailfuturo.it e usufruire delle lezioni messe a disposizione per poter svolgere le attività nelle proprie classi.

Alla presentazione del progetto e dei risultati della prima sperimentazione, nel salone dei ministri al dicastero di viale Trastevere,  oltre la ministro Giannini e ai rappresentanti del Cini, hanno partecipato Confindustria Digitale e IAB Italia che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa. 

Forgot Password