Nel giro di poche settimane l’arrivo del neoassessore all’istruzione Valentina Aprea, milanese ma reduce da un’esperienza politica e parlamentare romana di quasi vent’anni (deputato dal 1994, sottosegretario al Miur dal 2001 al 2005, presidente della Commissione Cultura della Camera dal 2008 a un mese fa), ha impresso un’accelerazione alla politica scolastica della più grande e sviluppata regione italiana.

Aprea si sta muovendo su vari fronti. Forte del successo ottenuto con l’approvazione in sede consultiva da parte della commissione Cultura del suo disegno di legge sulla governance delle scuole, sia pure notevolmente emendato e ridimensionato rispetto al testo iniziale, Aprea si sforza ora di tradurne alcuni indirizzi – anche in anticipo sull’approvazione definitiva della legge – in concrete iniziative a livello regionale.

Di questo disegno fa parte la rapida attuazione della legge regionale 146 (Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione), e in particolare della norma sul reclutamento in essa contenuta, di cui parliamo più dettagliatamente nella notizia successiva.

L’attivismo del neoassessore si esplica poi nel settore dell’innovazione tecnologica: dal 2012-2013 mille classi delle scuole secondarie superiori statali e paritarie, ma anche del sistema regionale di formazione professionale, sostituiranno i libri con e-book, consultabili con netbook o tablet che gli studenti potranno acquistare grazie a un finanziamento della Regione Lombardia e del Ministero per l’istruzione. Il progetto, denominato ‘Generazione web Lombardia’, interesserà 25 mila studenti delle prime e terze classi.

Altra iniziativa è quella che riguarda il calendario scolastico, e in particolare i ‘ponti’, che non potranno più essere decisi dai singoli istituti: dall’anno prossimo saranno Comuni e Province a stabilire quando le scuole potranno aggiungere giorni di vacanza a quelli già stabiliti dalla Regione. In ogni caso le scuole non potranno discostarsi dal calendario stabilito per più di tre giorni, e l’approvazione sarà vincolata all’approvazione degli enti locali.