
Non c’è dubbio, Samsung vuole concorrere a consolidare la sperimentazione digitale nel sistema scolastico. E’ quanto emerge dal libro sulla Scuola 2.0 che permette di fare un primo bilancio di Smart Future, evidenziando i benefici che il digitale può portare nel processo di apprendimento e divulgandoli presso un pubblico più ampio, promuovendo il consolidamento della “cultura dell’innovazione” in Italia. Il libro “Smart Future-Didattica, Media Digitale e Inclusione” , a cura del prof Pier Cesare Rivoltella, docente dell’Università Cattolica, è stato presentato a Milano lo scorso 28 novembre nel corso di una conferenza stampa itinerante. “Ci stiamo impegnando sempre di più – chiarisce Carlo Barlocco, Deputy president di Samsung Electronics Italia – in iniziative con l’obiettivo di rendere i nostri ragazzi più competitivi sul mercato del lavoro, assicurando loro un futuro migliore e contribuendo allo sviluppo sociale e d economico dell’Italia… l’ambizione è contribuire ad avere una scuola che permetta di ripensare le modalità di apprendimento, allargandone gli orizzonti ”.
I numeri e le tabelle elaborate sui dai dati raccolti nel quadro della ricerca-azione condotta dal CREMIT, diretto dal prof Rivoltella, costituiscono un dato informativo prezioso per le politiche formative che dovranno essere assunte nello scenario degli interventi attuativi de “La Buona Scuola”.
Smart Future, uno degli esperimenti più innovativi dell’universo scuola, avviato nell’ottobre 2013 e articolato in tre fasi, distribuito su 25 istituti di scuola primaria e secondaria di primo grado, “ha impresso – sottolinea la prof.ssa Elisabetta Spaziani, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Anzio 1 – un’accelerazione riguardo al dibattito, già molto appassionato, circa l’utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica”.
Punti fondamentali del programma sono l’offerta gratuita di un tablet per ogni alunno della classe coinvolta, la formazione dei docenti, il monitoraggio di processo che portato alla raccolta e alla valutazione dei dati documentati nel libro.
Riguardo al futuro chiosa Mario Levratto, Head of Marketing External Relations – “Smart Future proseguirà e si amplierà anche in collaborazione con le massime Istituzioni Italiane. Da questa premessa è nato il Protocollo d’Intesa siglato con il MIUR, che si pone l’obiettivo di individuare – attraverso un Bando online – le scuole dove implementare, a partire dal corrente anno scolastico e per il prossimo triennio, il progetto Smart Future, coinvolgendo un totale di 54 classi delle primarie e secondarie di primo grado su tutto il territorio nazionale”.
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