Verso le elezioni: le proposte per la scuola della Lega

Le proposte per la scuola della Lega: continua così il nostro viaggio verso le elezioni analizzando le proposte per la scuola dei principali partiti politici. La “Lega Salvini premier” ha pubblicato nel suo sito un corposo programma elettorale (anzi “di governo”) di oltre 200 pagine, suddiviso in 40 titoli (cliccare qui per leggere l’intero documento). Riportiamo qui di seguito la voce “ISTRUZIONE”, segnalando che le frasi in grassetto e in corsivo compaiono nella versione originale pubblicata dalla stessa Lega. 

Le proposte per la scuola della Lega

Scoprire e valorizzare i talenti e le “vocazioni” per non lasciare nessuno indietro.

Il “Patto per la scuola” che propone la Lega passa per obiettivi volti a garantire: Una scuola in presenza (quindi mai più deprivazione culturale); 

Docenti formati in didattica generale e speciale, pedagogia generale e speciale rivolta ai bisogni educativi speciali, pedagogia sperimentale, didattica disciplinare, laboratori pedagogico-didattici, tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la didattica, con valutazione psico-attitudinale in ingresso e in itinere (in sostanza: basta nozionismo).

Miglioramento e rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro.

Potenziamento insegnanti di sostegno: non più soli dopo i 18 anni, su modello “Aut Academy” da estendere su scala nazionale. [Aut Academy è un modello di scuola professionale lombarda specializzato nella formazione e inserimento lavorativo dei disabili. NdR]

Stop alla propaganda a scuola. Per qualunque proposta educativa inserita nella Domanda di Iscrizione, nel Patto Educativo di Corresponsabilità, nel Piano dell’Offerta Formativa e nelle varie Attività Laboratoriali e/o Progettuali, in particolare per quanto riguarda progetti relativi a bullismo, educazione all’affettività, superamento delle discriminazioni di genere e di orientamento sessuale, pari opportunità, dispersione scolastica, educazione alla cittadinanza e alla legalità e ogni altra iniziativa che coinvolga l’ambito valoriale e dell’educazione sessuale, deve esserci l’esplicito e libero assenso dei genitori o di chi ne fa le veci.

Stop caro libri con detraibilità fiscale delle spese di istruzione per l’acquisto di libri e cancelleria.

Il programma per la scuola della Lega prevede cinque interventi fondamentali:

  • sviluppare gli istituti professionali come scuole di alta specializzazione
  • conciliare inclusione e valutazione studenti
  • prevenzione sanitaria, mai più didattica a distanza
  • garantire specializzazione sostegno
  • superare il precariato, coprire la carenza personale docente e Ata, adeguare gli stipendi

Le proposte per la scuola della Lega. SVILUPPARE GLI ISTITUTI PROFESSIONALI COME SCUOLE DI ALTA SPECIALIZZAZIONE

L’istruzione professionale va potenziata e resa realmente competitiva rispetto all’istruzione tecnica. È fondamentale che l’istruzione professionale statale e la formazione professionale degli enti accreditati siano maggiormente legate al mondo dell’impresa e della produzione: il rischio è che la mano d’opera (poco) specializzata venga soppiantata da quella non specializzata, ma più a basso costo. Serve infatti riallineare l’offerta formativa della filiera tecnica e professionale alla domanda proveniente dai distretti economico-produttivi, alle competenze connesse alla trasformazione dei settori produttivi in linea con il Piano Nazionale Industria 4.0, all’innovazione digitale, alle trasformazioni nei settori economico-finanziari e nei settori strategici per la competitività internazionale dell’Italia e alla transizione ecologica.

Riorganizzare il curricolo di studi dell’istruzione tecnica e professionale potenziando laboratori e prevedendo un’area territoriale, che consenta di adattare il percorso di studi alle esigenze del contesto territoriale e delle filiere produttive che lo caratterizzano.

Favorire l’internazionalizzazione del sistema, promuovendo progetti di partenariato, gemellaggi, attività di scambio, visite e soggiorni di studio, stage formativi, esperienze di studio e di formazione all’estero, per acquisire competenze e qualifiche spendibili nel mercato del lavoro globale.

Inserire l’educazione finanziaria in tutto il sistema di istruzione e formazione.

Valorizzare gli istituti tecnici superiori, favorendone il naturale sviluppo come continuazione e perfezionamento di quelli professionali e tecnici.

Le proposte per la scuola della Lega. CONCILIARE INCLUSIONE E VALUTAZIONE STUDENTI

Un riconoscimento corretto del diritto all’inclusione garantisce a ciascun individuo concrete possibilità d’interazione sociale e l’inserimento in attività lavorative commisurate alle competenze acquisite, salvaguardando la qualità culturale e professionale del sistema formativo. Compiti della valutazione sono la verifica dei livelli di conoscenza/competenza e l’orientamento finalizzato al superamento delle criticità formative e verso i settori più consoni alle potenzialità di ciascuno.

Le proposte per la scuola della Lega. PREVENZIONE SANITARIA: MAI PIÙ DIDATTICA A DISTANZA

In ambito sanitario, oltre a investimenti su spazi aggiuntivi e personale per poter ridurre il numero di alunni per classe così da rispettare il distanziamento anticontagio, gli interventi che proponiamo già dal Milleproroghe di due anni fa sono principalmente l’istituzione di “presìdi sanitari di medicina scolastica inserendo nell’organico della scuola la figura dell’infermiere-operatore sanitario, due in quelle con più di 1.200 allievi” (funzionali anche ai fini della somministrazione di farmaci salvavita e/o dell’assistenza a studenti per i quali la frequenza è possibile unicamente se assistiti, dal punto di vista fisico, da personale infermieristico specializzato) e l’adozione di “quanto utile a evitare il contagio da Covid-19 in tutti i locali della struttura scolastica, ivi compresi quelli dedicati alle attività amministrative e collegiali, come sistemi di aerazione forzata a ciclo continuo con controllo dei dati ambientali, sistemi di ventilazione meccanica a recupero di calore, sistemi di ventilazione e sanificazione dell’aria con filtri, dispositivi a raggi UV tipo C o basati su principi biochimico-fisici e tecnologie a certificazione europea (la cui efficacia è confortata da studi universitari) basate sulla fotocatalisi naturale oltre al trattamento delle superfici con prodotti antivirali e antibatterici”. La ventilazione meccanica controllata è, tra l’altro, misura utile anche in ottica di risparmio energetico ed ecosostenibilità.

Le proposte per la scuola della Lega. GARANTIRE SPECIALIZZAZIONE SOSTEGNO

Oltre un terzo dei docenti attualmente incaricati su posto di sostegno è privo di specializzazione, ovvero della formazione necessaria. Chi ha maturato almeno tre anni di esperienza sul campo nel sostegno ad alunni con disabilità deve poter accedere direttamente ai corsi di specializzazione. La proposta non ha controindicazioni. È cioè in linea con la normativa europea, non interferisce con i provvedimenti in vigore e non comporta costi aggiuntivi per lo Stato.

Le proposte per la scuola della Lega. SUPERARE PRECARIATO, COPRIRE CARENZA PERSONALE DOCENTE E ATA, ADEGUARE GLI STIPENDI

La qualità dell’insegnamento parte da un’adeguata conoscenza di caratteristiche e sensibilità di ogni singolo studente. Obiettivo impraticabile affidandosi a un esercito di supplenti, come puntualmente avviene in seguito a una politica che da tempo ha rinunciato a investire sugli insegnanti, di fatto non supportando il loro impegno neanche in aree fragili o disagiate e rendendo difficile anche solo abilitarsi quando sarebbe necessario assumerli a tempo indeterminato. L’invarianza di spesa è ormai alla base del via libera a qualsiasi norma sull’argomento. Se con l’intervento europeo arriveranno fondi importanti per le strutture scolastiche senza che parallelamente lo Stato faccia la sua parte sul fronte del personale (insufficiente e con stipendi lontani dagli standard europei), l’istruzione resta al palo. È vero che nel 2026 potrebbero servire 30 mila docenti in meno a seguito del calo demografico, per cui dovremmo addirittura ringraziare se si finanzierà lo stesso numero di lavoratori della scuola. Ma si dimentica che gli uffici scolastici sono costretti ogni anno a cercare 150/200 mila supplenti. Per non parlare delle carenze che coinvolgono il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) senza il quale le scuole neanche aprono.

Le proposte normative della Lega vanno nella direzione di superare tale situazione.

(O.N.)

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