Tuttoscuola: Scuola digitale

La scuola del futuro: "Perché dovremmo comprare un libro se possiamo comprare un pc?"

Reuters Italia riporta la notizia dell’enorme diffusione, negli Stati Uniti, di classi scolastiche virtuali, in cui studenti anche giovanissimi fanno lezione attraverso un computer laptop che viene consegnato all’inizio della giornata e restituito alla fine delle lezioni.

Negli U.S.A., le iscrizioni alle classi virtuali hanno raggiunto il milione l’anno scorso, 22 volte in più che nel 2000, secondo i dati del North American Council for Online Learning. Per Michael Horn, co-autore di “Disrupting Class: How Disruptive Innovation Will Change the Way the World Learns”, nel 2013 il 50% dei corsi delle high school si seguiranno online, contro l’1% attuale.

In questa filiera educativa, scompaiono i libri di testo a favore di contenuti digitali, insegnanti e alunni hanno tutti un blog, corpo docenti e genitori chattano con programmi di instant messaging, i compiti vengono consegnati attraverso il sito della scuola e le verifiche si fanno con i programmi gratuiti di Google come Google Docs, o con iMovie di Apple o con software come FASTT Math.

Intervistati, gli studenti e gli insegnanti della Lilla G. Frederick Pilot Middle School di Boston, esprimono tutti soddisfazione per le modalità di apprendimento: fare i compiti di matematica diventa come utilizzare i videogiochi, e si fa a gara a ottenere il punteggio più alto a suon di equazioni.

Debra Socia, preside della scuola di Boston, lamenta la rapida obsolescenza dei libri di testo stampati: “Perché dovremmo comprare un libro se possiamo comprare un pc?”. Si tratta di una frase che non avrebbe sfigurato in Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.

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