
La normativa per i viaggi di istruzione
I viaggi e le visite d’istruzione si configurano come momento integrativo e complementare all’attività educativo-didattica della scuola, sono parte integrante e qualificante dell’Offerta Formativa.
Inoltre sono momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione, nonché di allargamento dell’orizzonte culturale, preziosa occasione di riscontro e approfondimento di quanto trattato nelle attività di stu- dio. Essi infatti scaturiscono dalla programmazione didattica, dalla quale non possono prescindere, e sono inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa.
UNA SFIDA DA VINCERE: EDUCARE AL TURISMO
A partire dalla classica gita di una giornata fino ai viaggi di istruzione più complessi, il turismo scolastico rappresenta un banco di prova per le istituzioni scolastiche nei loro vari livelli ed impone a priori un’attenta e consapevole gestione di due punti essenziali: la programmazione della visita o del viaggio e la sua corretta esecuzione. Occorre dunque sempre più educare ad un turismo responsabile ed indurre buone prassi in tutti gli agenti del processo, dagli operatori turistici ai docenti accompagnatori agli studenti ai genitori alle istituzioni compromesse nelle stesse iniziative.
Ma quali sono i parametri da tenere presenti per la realizzazione di un viaggio efficace e ben riuscito? Complessivamente si risolvono in una buona preparazione sotto il profilo didattico, in un’adeguata accoglienza, nella pronta assistenza del tour operator e nel controllo della sicurezza.
Dunque l’“avventura viaggio di istruzione” comincia con l’indagine dei bisogni degli studenti cui si rivolge, in modo tale da poterli soddisfare con esperienze atte a trasformare il viaggio in un’occasione di maturazione. In questo senso il viaggio scolastico va visto come un’esperienza interculturale e il suo allestimento, così come la sua ricaduta, fanno parte integrante di tale momento esperienziale.
Da più parti si sostiene infatti che educare i giovani al turismo rientra a pieno titolo nell’esercizio del diritto di cittadinanza.
QUALCHE SUGGERIMENTO PRIMA DI PARTIRE
Partire per un viaggio scolastico è un’operazione delicata, che va organizzata in dettaglio, se si vuole davvero che sia un viaggio di “istruzione” in senso lato ed è un’operazione che comporta dei rischi. A tale proposito ricordiamo alcuni consigli utili da tenere presenti. Innanzitutto è indispensabile curare la motivazione dei destinatari del viaggio, non soltanto informandoli su ciò che andranno a vedere ma facendoli sentire a pieno protagonisti delle attività e inserendo queste ultime in una concatenazione di momenti che concorrono a realizzare lo scopo finale ovvero la conoscenza a tutto tondo, e quindi non soltanto dal punto di vista prettamente visivo e informativo, dei luoghi oggetto di visita. Importantissima è poi la scelta del tour operator. Oggi la maggior parte delle gite, dei campi scuola e dei viaggi di istruzione viene organizzata tramite il supporto di un’agenzia di viaggi specializzata nel settore scolastico. Come sceglierla? Il criterio di base è che sia in regola dal punto di vista formale-amministrativo ovvero rispondente ai seguenti requisiti:
I PROTOCOLLI D’INTESA
Il MIUR e il Touring Club Italiano hanno stipulato un Protocollo di Intesa di cui citia- mo di seguito le rispettive principali finalità: da parte del MIUR
da parte del Touring Club
Tra le iniziative inserite nel protocollo si rilancia la seconda edizione del Concorso Alla Scoperta del tuo Paese, finalizzato a “promuovere gli scambi culturali e veicolare la conoscenza della storia nazionale attraverso i viaggi di istruzione di gruppi di studenti”. Il progetto, che vuole coinvolge- re gli studenti nella costruzione e progettazione di viaggi di gemellaggio tra scuole italiane, ha già ottenuto l’approvazione di ben 101 progetti di viaggio tra quelli presentati nello scorso anno scolastico.
Alla scoperta del tuo Paese tende a sollecitare nei giovani la riflessione sul significato dell’essere cittadini italiani e quindi a rafforzare l’identità nazionale, attraverso il confronto tra le diverse realtà italiane. Si rivolge a studenti delle scuole secondarie di I e II grado che possono partecipare con un “Viaggio-Ricerca esplorativo ed educativo” della cui costruzione la gita costituirà l’ultima tappa di conoscenza.
Il concorso ha un suo sito web che con- sente anche la collaborazione di ragazzi di istituti distanti tra loro. Per informazioni: www.allascopertadeltuopaese.it.
LA NORMATIVA
Ecco i principali riferimenti normativi. In particolare la 623 costituisce il quadro di riferimento operativo per l’organizzazione.
• C.M. 28 dicembre 1995 N. 380 – Gite scolastiche (stabilisce la possibilità per gli studenti che legalmente risiedono in uno stato membro dell’Unione Europea di entrare in un altro stato membro senza necessità di visto d’entrata)
• D.L. 17 marzo 1995 N.111 – Attuazione della direttiva 90/314/CEE concernente i viaggi, le vacanze e i circuiti “tutto compreso”•C.M. 2 ottobre 1996 N. 623 – Viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive Viaggi di istruzione all’estero. Infor- mazioni sulla sicurezza dei Paesi destinatari
• Nota Min. N. 1665 del 19/5/2003 Cause civili per il risarcimento dei danni derivanti da infortuni ad alunni: legittimazione processuale
• Nota Min. N. 1385 del 13/2/2009 – Programmazione viaggi di istruzione
• Nota Min. 3630 del 11/5/2010 – Viaggi di istruzione all’estero
Al seguente link potrete scaricare i testi, in formato pdf, delle norme che regolano i viaggi di istruzione.
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