Tuttoscuola: Scuola digitale

Istituto “Savoia Benincasa” di Ancona: dal progetto ai fatti

Venerdì 25 Ottobre 2013, alle ore 9,  all’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia Benincasa” di Ancona, sarà inaugurata l’“Aula 3.0”. L’iniziativa è patrocinata dall’INDIRE, dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ancona e si avvale della collaborazione di Tuttoscuola.

L’evento vedrà al mattino gli interventi di Giovanni Biondi, Presidente dell’istituto INDIRE di Firenze, Elena Mosa, ricercatrice INDIRE, Stefano Ghidini, esperto di realizzazione di classi 2.0 e scuole 3.0, mentre nel pomeriggio ospiterà una tavola rotonda moderata da Alfonso Rubinacci, coordinatore del comitato scientifico di Tuttoscuola, con la partecipazione di dirigenti scolastici di alcuni degli Istituti più innovativi di Italia: Cristina Bonaglia, dirigente dell’Istituto “Fermi” di Mantova, Rita Coccia, dirigente dell’Istituto “Volta” di Perugia, Salvatore Giuliano, dirigente dell’Istituto “Majorana” di Brindisi, Giuseppe Strada, dirigente dell’Istituto “Pacioli” di Crema, e il Prof. Angelo Bardini che, con la collega Romina Bertuzzi, porterà la singolare esperienza di un Istituto Comprensivo 2.0, l’ “Amaldi” di Cadeo e Pontenure.

L’Istituto “Savoia Benincasa”, cui Tuttoscuola ha dedicato il dossier tecnologie nel numero di Febbraio, è una scuola, come altre in Italia,  che, pur  non avendo mai beneficiato di finanziamenti pubblici dedicati, persegue con tenacia un’azione di innovazione profonda che coinvolge la riflessione sulla didattica, l’uso e l’integrazione di diverse tecnologie e risorse per l’apprendimento.

Da tre anni l’Istituto opera a tutti gli effetti come una Scuola 2.0, dispone di connessione wi fi e LIM o videoproiettore interattivo in tutte le aule, di registro elettronico a funzionalità completa e diario elettronico per gli studenti, piattaforma di contenuti e risorse digitali multimediali.

La nostra Aula 3.0 – dichiara Alessandra Rucci, dirigente scolastica del “Savoia Benincasa” – è un sogno tradotto in realtà grazie alla collaborazione preziosa delle famiglie e di alcune aziende del territorio che, in netta controtendenza rispetto al disinteresse diffuso nei confronti della scuola, hanno sposato il nostro progetto e ci hanno consentito di realizzarlo …. In una società in cui gli edifici scolastici sono spesso in situazione di degrado, abbiamo avuto la fortuna di poter contare sulla sensibilità e competenza di un architetto-designer, Roberto Giacomucci e di due aziende del territorio che operano nel rispetto dei principi di basso impatto ambientale ed eco sostenibilità, la Fala per l’illuminazione e la Kube Design per gli arredi realizzati in cartone”.

Tecnologie e riorganizzazione degli spazi sono dunque due temi strettamente collegati fra loro e naturalmente con l’aspetto dell’innovazione didattica in direzione di modelli nuovi, che privilegino, rispetto alla tradizionale impostazione accademica frontale, l’apprendimento per ricerca e scoperta, il lavoro collaborativo, la soluzione di problemi 

 

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