Tuttoscuola: Scuola digitale

Iscrizioni online/2. A rischio il rapporto scuola-famiglia?

Diversi commentatori di cose di scuola hanno lanciato un grido d’allarme per la nuova modalità di iscrizione scolastica on line, in quanto, a loro dire, la formula che sostituisce il modello cartaceo comprometterebbe la relazione tra la scuola e le famiglie. Approfondiamo il tema.

Non è certamente il tipo di modello di iscrizione, cartaceo o telematico, che può incidere di per sé su quel rapporto, perché, da una parte, i genitori hanno sempre bisogno di conoscere e di avere informazioni approfondite per scegliere consapevolmente la scuola per i propri figli, mentre, dall’altra, le scuole, soprattutto nelle città e nei grossi centri, hanno bisogno di “stare sul mercato” e di farsi conoscere.

Gli incontri preventivi di informazione che le scuole, come ormai avviene da tempo, organizzano per consentire ai genitori di conoscere di persona la loro offerta formativa vengono ben prima (anche a cominciare da novembre) della scelta finale e della compilazione del modello di iscrizione.

Il pericolo dell’attenuazione dei rapporti tra la scuola e le famiglie può venire piuttosto, in un certo senso, da ‘Scuola in chiaro’, il servizio con il quale il ministero dell’istruzione mette in linea per la consultazione delle famiglie un’ampia informativa sulle scuole del territorio, sulla peculiarità della loro offerta formativa e dell’organizzazione del servizio, nonché sul loro ‘storico’ valutativo e formativo e sulle caratteristiche del personale docente.

Questa base informativa, destinata ad incrementarsi nel tempo, potrebbe invogliare qualche genitore a preferire la forma tutta virtuale del rapporto con la scuola, rimanendo comodamente seduto davanti al computer per navigare sul web da una scuola all’altra e decidere l’iscrizione del proprio figlio con un semplice clic senza avere mai messo piede all’interno della scuola in cui si prepara a vivere per tre o cinque anni. Sarebbe un errore, un grave errore. Nulla può sostituire il contatto diretto con il dirigente scolastico e i docenti, così come il rendersi conto di persona del clima che si respira in una scuola.

Sarebbe un errore anche per le scuole affidare esclusivamente ad una banca dati telematica la propria presentazione. Finirebbe per diventare una realtà astratta. Ben venga insomma il progresso con l’iscrizione telematica, se ciò snellisce le procedure ed evita file in segreteria, ma il rapporto tra scuola e famiglia, a partire dalla fase cruciale che porta all’iscrizione, deve continuare ed anzi arricchirsi e rafforzarsi specie nel passaggio da un ciclo a un altro per portare alla scelta migliore. L’insuccesso scolastico si combatte anche così: prevenire è meglio che curare.

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