Tuttoscuola: Scuola digitale

Iscrizioni on line/1. Quei comunicati ministeriali trionfalistici

Nei comunicati ministeriali sulla chiusura delle iscrizioni on line si afferma che le iscrizioni on line, pur non avendo centrato completamente la previsione attesa, rappresentano “un vantaggio considerevole che permette di programmare e organizzare le attività didattiche del prossimo anno scolastico con quasi 6 mesi di anticipo”.

Ma l’avvio regolare del prossimo anno scolastico non dipende certamente dalla modalità di iscrizione, cartacea od on line che sia. Dipende dalle procedure – sistematicamente in ritardo – di mobilità degli insegnanti, di immissioni in ruolo, di nomina in supplenza annuale. Procedure che ormai da moltissimi anni si concludono ad anno scolastico ampiamente avviato (ultime nomine a dicembre-gennaio!), compromettendo, quelle sì, l’efficace programmazione e organizzazione delle attività didattiche.

Al ministero dell’istruzione lo sanno bene. Forse il ministro Profumo ha trascurato che quella era una parte importante del sistema che lui avrebbe potuto oliare e che, invece, è rimasta arrugginita proprio come l’aveva trovata quando è arrivato nel 2011 al ministero.

Lo sa il ministro che la ‘sua’ ordinanza annuale sui trasferimenti del personale scolastico, prima procedura di sistemazione degli insegnanti da cui dipendono in modo concatenato tutte le altre operazioni per l’avvio dell’anno scolastico, non è ancora stata emanata?  E che, quando uscirà, avrà battuto il record assoluto di ritardo di quella dell’anno scorso, datata 5 marzo 2012?

Se al prossimo settembre Profumo fosse ancora ministro, potrebbe constatare che le ‘sue’ iscrizioni on line non hanno affatto risolto, purtroppo, il problema della regolare organizzazione delle attività didattiche e del puntuale avvio dell’anno scolastico. 

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