Tuttoscuola: Scuola digitale

Innovazioni didattiche e tecnologia tra Busto Arsizio e Verona

Asustek Computer Inc. (Asus), una delle principali aziende nel mercato delle 3C (Computer, Communication, Consumer Electronics), annuncia un nuovo progetto sul mondo della scuola che prevede di dotare ciascun insegnante di un computer portatile da utilizzare per la didattica e la gestione alunni.

In due diverse scuole, dislocate in Lombardia e Veneto, ciascun professore disporrà di un computer Asus, che potrà essere utilizzato sia per la didattica in aula sia in sostituzione del registro personale dell’insegnante, aprendo le porte all’era del PC per ogni insegnante.

Si tratta di un nuovo e decisivo passo in avanti verso l’informatizzazione della scuola, che coinvolge in modo significativo i metodi stessi di insegnamento. Dotando ogni docente di un netbook personale, che può essere usato anche in modalità wireless (senza fili), la scuola è in grado di orientarsi verso nuove forme di didattica, con lezioni sempre più interattive, dove la tecnologia consente di approfondire qualsiasi tema, anche attraverso l’utilizzo di Internet, fino ad arrivare col tempo ad eliminare carta e penna tramite l’utilizzo esclusivo di supporti digitali.

Il Liceo Crespi di Busto Arsizio (VA) e l’Educandato Statale “Agli Angeli” di Verona sono tra i primissimi esempi di scuole in Europa dove ciascun insegnante potrà disporre di un proprio computer che consente di sostituire completamente sia il registro di classe sia quello personale del professore, grazie anche a MasterCom, un’applicazione Web interattiva appositamente sviluppata per le scuole da Master Training.

L’obiettivo è quello di informatizzare e ammodernare l’intero sistema scolastico. Un cambiamento importante che in altri istituti, quali l’ITIS “B. Pascal” di Cesena, il Liceo Mazzini di La Spezia (SP) e il Liceo Giolitti di Bra (CN), sta avvenendo in maniera graduale, con l’utilizzo del PC da parte dei professori per ora solo in alcune classi – sei nella scuola romagnola e otto in quella ligure, che partiranno con la sperimentazione nei prossimi giorni, e quattro in quella piemontese, dove l’utilizzo del PC portatile è già una realtà per circa il 30% dei docenti – per dar modo agli insegnanti di organizzare la nuova forma di didattica ed estendere poi rapidamente l’impiego del mini computer di ASUS a tutto il corpo docenti.

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