
Il ministro Profumo ha integrato e aggiornato l’atto di indirizzo per il 2012 emanato l’8 novembre scorso dal ministro Gelmini pochi giorni prima delle dimissioni del governo Berlusconi.
Nel nuovo atto di indirizzo – una specie di programma politico-amministrativo per il breve mandato – Profumo riserva una priorità particolare alla tecnologia, pur rilevando altri aspetti importanti della possibile azione di guida del sistema di istruzione.
Per l’innovazione tecnologica il ministro, dopo aver sottolineato l’importanza dello sviluppo di una agenda digitale, secondo quanto previsto dalla Digital Agenda for Europe, strettamente collegata agli obiettivi della strategia di Lisbona 2020, elenca tra azioni dell’attività ministeriale di quest’anno.
a) Favorire la diffusione di servizi di e-government e garantire un accesso sempre più ampio dei cittadini ai servizi online anche nella scuola.
b) Realizzare politiche progetti finalizzati a garantire la piena trasparenza dei dati pubblici (open data). L’accesso diretto ai dati pubblici, secondo l’atto di indirizzo, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio informativo pubblico come insostituibile fonte di conoscenza dei sistemi economici, sociali, geografici i e umani.
c) Favorire e promuovere l’alfabetizzazione informatica (e-literacy). La possibilità di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) deve essere prerogativa di tutti i cittadini. Per questo, sottolinea l’atto di indirizzo, il modo perr sviluppare queste competenze nella popolazione passa inevitabilmente dalla scuola sia direttamente che indirettamente, attraverso:
– la digitalizzazione dei servizi di interfaccia tra la scuola e la famiglia;
– l’utilizzo di e-book e contenuti digitali per le attività scolastiche a casa.
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