
Il decreto legge 104/2013 “L’istruzione riparte”, convertito con la legge 128/2013, ha stanziato 15 milioni per impianti wireless nelle scuole secondarie di secondo grado, e va detto che questa volta il Ministero ha dato prova di rapidità di esecuzione, tanto che sul sito del Miur sono stati già pubblicati gli esiti finali del bando.
Sono 1.554 le scuole che beneficeranno dei 15 milioni (5 per il 2013 e 10 per il 2014) per il wireless (circa il 18% del totale).
Come saranno spesi questi fondi? Essenzialmente per l’acquisto di apparati tecnologici, di hardware: sono infatti previste tre tipologie di intervento: ampliamento dei punti di accesso alla rete WiFi, potenziamento del cablaggio fisico, realizzazione o adeguamento dell’infrastruttura di rete (Lan/Wlan). I progetti finanziati con i fondi 2013 sono 620, quelli finanziati con i fondi 2014 sono invece 934.
L’impressione è che si sia un po’ avventurosamente scommesso sulla spontanea capacità delle scuole di utilizzare le nuove risorse tecnologiche messe a disposizione degli insegnanti e degli studenti, senza troppo preoccuparsi della corretta ed efficace utilizzazione delle stesse da parte degli insegnanti.
Scommessa alquanto rischiosa perché se è vero che la scuola non può non essere investita dalla diffusione esponenziale di internet e del social networking nella cultura e nel modo di apprendere dei giovani, è altrettanto vero che insegnanti non adeguatamente preparati all’impiego didattico delle nuove tecnologie potrebbero resistere frontalmente alle novità (magari in nome della libertà di insegnamento) oppure rassegnarsi all’idea che i giovani ‘nativi digitali’ apprendano in modo diverso, talmente diverso e che è meglio lasciare loro spazi ‘tecnologici’ autogestiti.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento