Tuttoscuola: Scuola digitale

Impara Digitale/1: al ritardo digitale c’è rimedio se c’è cooperazione

Mercoledi 17 settembre presso la sede WCAP, acceleratore di Telecom Italia, si è svolto l’incontro promosso dal Centro Studi Impara Digitale di Milano per far interagire  aziende e mondo della scuola. Molti  hanno risposto all’invito: Mondadori, RCS, Microsoft, Samsung, Apple, ISPREDIL, Adobe, C2, Cross Library, MMN.

Il tavolo aveva lo scopo di scambiare informazioni, rafforzare le relazioni con le aziende partner e avviare processi collaborativi per migliorare la qualità dell’offerta didattica e tecnologica di una scuola in piena rivoluzione digitale.

Il Vicepresidente Dianora Bardi, nel ricordare  le iniziative realizzate  dal Centro Studi (Tablet School, summer school per docenti e formatori, le convenzioni con aziende, il progetto “curricola mapping” in via di realizzazione), ha fatto un ritratto realistico della scuola italiana che si confronta col digitale  e del cambiamento dei paradigmi formativi che oggi vive la scuola. Impara Digitale “raccoglie le esigenze delle scuole, elabora risposte con l’aiuto di esperti, le mette a disposizione, giocando un ruolo super partes; per questo ricerca l’aiuto delle aziende e le spinge a dialogare tra loro”.

Il brainstorming che è seguito ha fornito molti spunti di riflessione, idee e proposte, e ha toccato tutti gli ambiti di un problema che coinvolge l’intera struttura della scuola italiana digitale.

E’ innanzitutto emerso l’interesse delle aziende a collaborare attivamente nonostante la concorrenzialità, nell’interesse di tutti gli attori in gioco: serve un sistema forte e coeso, che abbia la necessaria autorevolezza per incidere a livello istituzionale, che condivida l’idea di un cambiamento strutturale della scuola verso la didattica digitale.

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