Sviluppare la nuova comunicazione pubblica via web, social network e chat con l’intento di aumentare e migliorare i servizi, cambiare il rapporto tra PA e cittadini, semplificare la pubblica amministrazione, creare nuove opportunità di lavoro e dare un forte contributo di innovazione e smart city. Da Facebook a Twitter, da Instagram a Snapchat e Linkedin fino ad arrivare alle chat come WhatsApp e Telegram, strumenti di comunicazione che stanno rivoluzionando il mondo del settore pubblico e che rappresentano un’occasione importante di servizio sia per enti e aziende che per i cittadini. Sono alcuni degli obiettivi portati avanti da #pasocial, il gruppo di lavoro formato da comunicatori, capo uffici stampa e social media manager della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri, sia a livello centrale che sui territori. Dopo gli appuntamenti di Roma e Pescara il prossimo mercoledì 6 luglio #pasocial sarà a Napoli per un convegno dal titolo “#pasocial lavoro, servizi, innovazione” organizzato con Regione Campania e in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale. L’appuntamento è dalle 10 alle 13.30 presso la Stazione Marittima al Molo Angioino.
Sarà presente anche il Ministero dell’Istruzione che negli ultimi due anni ha fortemente incrementato la sua presenza sui canali social aprendo un proprio profilo su Facebook, Twitter, Flickr, Slideshare, un canale Youtube e un gruppo sul servizio di messaggistica Telegram. Ad oggi sono quasi 56.000 i follower del Ministero su Twitter con oltre 1 milione di utenti raggiunti mensilmente dai Tweet del dicastero che è stato particolarmente attivo, ad esempio, nel periodo della Maturità. Sono oltre 70.000 i ‘fan’ su Facebook. La pagina, spiegano da Viale Trastevere, è seguita soprattutto da giovani donne fra i 16 e i 24 anni. Mensilmente i post raggiungono oltre 2 milioni di persone. Particolarmente seguiti e commentati i ncontenuti relativi agli Esami di Stato (il video del Ministro Stefania Giannini che annunciava le materie d’esame ha raggiunto da solo oltre 2 milioni di visualizzazioni) e ai test universitari. Da poco il dicastero di Viale Trastevere ha deciso di sbarcare su Telegram: sono già quasi 2.000 gli iscritti al canale che rilancia le principali notizie del MIUR. L’approdo sui social ha significato una comunicazione più smart e a portata di utente, più veloce e fresca. Il Palazzo delle circolari sta cercando, insomma, di svecchiare la propria immagine.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento