Tuttoscuola: Scuola digitale

Gran Bretagna: no alle telecamere in classe

I delegati al congresso annuale della Professional Association of Teachers’, svoltosi la scorsa settimana ad Harrogate, in Gran Bretagna, hanno respinto a stragrande maggioranza la proposta, avanzata da un loro collega delegato, di installare nelle classi un sistema di telecamere collegate ad Internet, finalizzato a consentire ai genitori di vedere in diretta “che cosa i loro figli stavano facendo in classe“. Insomma, una specie di “grande fratello” adattato alle aule scolastiche.
Il prof. Simon Smith, autore della proposta, si è a lungo diffuso sul basso costo delle webcam (meno di 25 sterline ciascuna) e sui vantaggi dell’iniziativa, per esempio quello di consentire alle famiglie di conoscere esattamente il tipo di “compiti per casa” assegnati dai docenti, e soprattutto quello di mostrare ai genitori quanto duro e difficile sia il lavoro degli insegnanti, alle prese con i loro figli.
Niente da fare: un mare di mani alzate, col pollice verso, ha democraticamente seppellito la proposta, in nome della difesa della privacy professionale da ogni tipo di invadenza, tanto più se telematica e pubblica, come è nella filosofia di Internet.

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