Tuttoscuola: Scuola digitale

Gli studenti danno voti bassi all’e-book. In America

Dopo aver pubblicizzato e venduto ad alcune università americane un modello di e-book, la più grande società di vendite on line (Amazon) ha pensato di proporre agli studenti un questionario per verificare l’apprezzamento della nuova tecnologia, nata per diventare uno strumento più economico e versatile rispetto al testo cartaceo, anche con la velleità di sostituire il pc.

Tuttavia, dalle prime analisi del questionario emergono risposte sorprendenti: gli studenti lo giudicano uno  strumento poco versatile e non molto flessibile: poco più di un dispositivo in cui conservare una sia pur notevole quantità di informazioni e file di testo. Molti studenti hanno confessato di aver fatto ricorso di nuovo al loro computer o addirittura ai libri tradizionali.

Alla domanda cruciale se consiglierebbero l’e-book ad un amico per studiare, quasi l’80% degli studenti coinvolti nella ricerca ha risposto di no.

Ora gli addetti ai lavori sono chiamati ad interrogarsi su quali aspetti curare per migliorare e rendere più facilmente utilizzabile questo tipo di prodotto e se potrà, a breve termine, sostituire il pc, in particolare per l’accesso a siti on line da consultare durante le lezioni oppure per frequentare università on line o classi virtuali.

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