Tuttoscuola: Scuola digitale

E-learning in crescita nonostante tutto

Piace molto agli studenti (90,2%), molto meno ai docenti (21,1%), è presente in due università su tre, con un aumento esponenziale a partire dal 2002, ed è destinato a diventare un “attributo immancabile dell’intera offerta formativa dell’istruzione superiore”.

Stiamo parlando dell’e-learning, ovvero l’utilizzo degli strumenti dell’Information and Communication Technology, primo tra tutti internet, nel mondo dell’istruzione. Al tema la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) ha dedicato una ricerca con il confronto tra Italia Finlandia e Francia, presentata nei giorni scorsi a Roma. Dalla ricerca emerge lo sviluppo del settore nel nostro paese, frenato però nel contempo dalla mancanza (strutturale) di fondi e dalla diffidenza del corpo docente. Problemi di finanziamenti che segnano la differenza con gli altri due paesi europei.

“Fra i 3 paesi a confronto – spiega comunque la ricerca – appare evidente una differente sensibilità politica delle istituzioni governative nei confronti delle politiche di finanziamento dell’e-learning in ambito universitario. Infatti, in Francia e Finlandia, il sistema di istruzione terziaria beneficia di stanziamenti pubblici espressamente destinati alla promozione dell’e-learning nelle università, contrariamente a quanto avviene in Italia dove il ministero dell’Istruzione non ha finora previsto dei fondi da destinare agli atenei per questo specifico scopo”.

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