Le tecnologie digitali conquistano anche il mondo delle istituzioni scolastiche paritarie. Di questo è convinto Don Francesco Macrì, Presidente della federazione delle scuole cattoliche primarie e secondarie d’Italia, che organizza il prossimo 29 settembre 2012, dalle 9.30 alle 17.30, a Roma in Via Zanardelli 32, nell’aula magna dell’USMI, un seminario internazionale sulle nuove tecnologie didattiche, intitolato “Information and Communication Technologies to Support New Ways Of Lifelong Learning”.

Il Seminario è il momento conclusivo del progetto, finanziato dall’Europa e durato oltre un anno, che ha coinvolto molte scuole cattoliche italiane, francesi, inglesi. Promotrice del Progetto è stata la FIDAE che si è avvalsa della collaborazione di Intesa-San Paolo Formazione e di due associazioni di Francia ed Inghilterra, rappresentative delle scuole cattoliche di queste nazioni.

Esperti e studiosi faranno il punto sui risultati ottenuti e il Presidente della Fidae presenterà anche un volume in lingua inglese in cui sono stati raccolti gli esiti del Progetto e un CD con moltissimi materiali di approfondimento nelle tre lingue veicolari delle scuole coinvolte.

Tutti – ha dichiarato a Tuttoscuola don Macrì – “sono bravi a mettere le tecnologie a disposizione delle scuole, ma non è sufficiente introdurre supporti digitali o laboratori tra i banchi. Occorre ridisegnare rapidamente un diverso profilo identificativo di scuola, di insegnante, di educazione.  La vera sfida – ha proseguito don Macrì – “è mettere in campo una didattica centrata sulle competenze e sulla condivisione dei saperi per superare il divario tra il livello di professionalità dei docenti e le intelligenze delle nuove generazioni cresciute tra telefonini, tablet e computer”.

Aggiungiamo noi: occorre aggredire in tempi ristretti il problema dello sviluppo delle competenze professionali del personale dirigente e docente, per evitare che tutte le iniziative in corso rimangano sulla carta.