Tuttoscuola: Scuola digitale

Digitalizzare la scuola/1. Miur e Regioni all’opera

L’avvio dell’anno scolastico è stato per il ministro Profumo un’occasione per sottolineare che la scuola non può continuare a seguire l’antico metodo dell’insegnamento frontale, orale e della produzione di documenti amministrativi. La scorsa settimana ha annunciato, davanti alle eccellenze scolastiche, che con la tecnologia fanno i conti già da molto tempo, l’avvio della rivoluzione digitale per superare la distanza che oggi vive la scuola dalla società contemporanea e dal mondo del lavoro, nonché la digitalizzazione e de-materializzazione delle procedure amministrative.

Non siamo in presenza delle solite dichiarazioni di intenti perché in pochi giorni la prospettiva della scuola digitale si è arricchita di due avvenimenti per sostenerne la fattibilità.

Il primo con la presentazione degli esiti delle iniziative già sviluppate dalle singole scuole a favore dell’innovazione tecnologica che il ministro Profumo intende “mettere a sistema”; il secondo con l’incontro con gli assessori regionali all’istruzione, che hanno deliberato di cofinanziare la formalizzazione di singoli accordi operativi per l’attuazione delle azioni pianificate sulla base delle peculiarità e delle esigenze di ogni singolo contesto. L’incontro, in programma al Miur per il prossimo 18 settembre, costituisce un banco di prova essenziale e decisivo.

Gli accordi operativi, attuativi dell’Accordo quadro approvato in sede di Conferenza Permanente Stato-Regioni il 25 luglio 2012, definiscono, tra l’altro, le azioni di implementazione delle azioni concernenti le LIM, leCl@2.0, le Scuole@2.0

La collaborazione con le Regioni è un segnale incoraggiante che testimonia la consapevolezza di Profumo che il successo dell’obiettivo digitale postula una volontà unitaria e convergente che nel recente passato non ha avuto pieno diritto di cittadinanza tra i vertici amministrativi del Miur. 

Forgot Password