
Lungi dal voler imporre un controllo ossessivo agli studenti, l’innovazione tecnologica avviata dall’Istituto professionale “L. V. Bertarelli” di Milano, si ripromette invece di venire incontro alle molteplici problematiche che quotidianamente affronta una scuola con un migliaio di studenti.
Il sistema adottato prevede una rete di elementi tecnologici – schermi touch screen, badge elettronici per gli studenti, accessi dedicati per studenti, famiglie e docenti – che dialogano in modo integrato e fanno capo all’ufficio di presidenza.
Il dirigente può prendere visione di informazioni riguardanti, fra l’altro, la frequenza delle lezioni, i ritardi, la presenza di estranei nel perimetro della scuola.
Dal canto loro, quando l’intero sistema andrà a regime, le famiglie potranno ricevere dati sulle assenze dei figli, sui voti e le informative provenienti dalla scuola.
Il costo, che si aggira attorno ai ventimila euro, sarà ammortizzato in tempi prevedibilmente brevi dagli introiti che la ditta installatrice otterrà a seguito della pubblicità che trasmetterà da un monitor collocato nell’atrio della scuola.
È presumibile che molte altre istituzioni scolastiche seguiranno l’esempio del “Bertarelli”, apripista di una modalità certamente innovativa di gestire la scuola, alleggerendo il personale da vecchi sistemi di lavoro e permettendo di ottenere più tempo per un’offerta di maggiore qualità.
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