“La tecnologia è un elemento fondamentale per spingere l’economia, ma per accedervi è necessaria un’istruzione altamente qualificata e chi non riesce a ottenerla rischia l’emarginazione“. Lo ha affermato con forza Lorenzo Bini Smaghi, rappresentante italiano alla Banca centrale europea, nel corso del 66° Congresso della Società italiana di pediatria, in corso a Roma.

Quello della qualità degli studi è un problema che si pone ovunque, ha detto Bini Smaghi, ma nei Paesi economicamente più sviluppati si nota non tanto una carenza dell’offerta di istruzione  ma anche una certa mancanza di consapevolezza da parte dei giovani.. Al riguardo l’economista ha citato in negativo il caso dell’Italia, che “ha un tasso di abbandono degli studi quasi doppio rispetto al resto d’Europa” . 

Ma chi decide di rinunciare ai libri, ammonisce Bini Smaghi “rischia l’emarginazione e la dequalificazione nel mercato del lavoro, rinunciando alla possibilità di accedere a livelli remunerativi più alti.”