Tuttoscuola: Scuola digitale

Bastico. Gelmini vende lavagne come Totò la fontana di Trevi

La responsabile scuola del PD, sen. Mariangela Bastico, critica il ministro Gelmini, dopo la sua conferenza stampa di questa mattina sulla presentazione delle lavagne interattive da assegnare alle scuole.

Ancora un volta il Ministro Gelmini promette ciò che non ha. – dichiara la Bastico – Infatti cerca di far credere  all’opinione pubblica che sono pronte per le nostre scuole le  lavagne interattive. Insomma vende le lavagne che non ha, come Totò cercava di rifilare ad ignari turisti la Fontana di Trevi.”

A scanso di equivoci, la senatrice precisa di essere “convinta dell’utilità delle LIM (lavagne interattive multimediali), come strumento di innovazione didattica, che rende protagonisti gli studenti e favorisce l’integrazione e l’apprendimento per i ragazzi disabili. Non a caso il progetto è stato voluto e finanziato con 30 milioni di euro all’anno per  3 anni dal Governo Prodi.

Perché, dunque, questa critica ad un progetto che, anche se venuto da lontano, servirà alla scuola? Lo precisa chiaramente la Bastico: “Ora, il ministro Gelmini, con grande ritardo e con la solita “pompa magna”, preannuncia la consegna a partire dal prossimo anno scolastico – per un futuro non precisato –  di 16.000 LIM nelle scuole medie. Ottimo, se non fosse che il Ministro avrebbe dovuto indicare date certe e per prudenza avrebbe dovuto aspettare la pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso relativo all’annullamento della gara d’appalto per la fornitura di 8.000 lavagne che è stata definitivamente annullata dal Tar della Toscana l’11 marzo 2009“.

In effetti l’interrogativo sulle sorti per la fornitura delle LIM alle scuole si fonda sulla sorte della decisione del Tar della Toscana che aveva bloccato l’aggiudicazione della gara d’appalto, di cui aveva già chiesto conto un’interrogazione parlamentare dell’on. Tagliatela (senza risposta) il 2 aprile scorso. Secondo il parlamentare, la sospensiva del Tar  era stata avallata dal Consiglio di Stato con la decisione n. 626 del 2 febbraio 2009.

Cosa è successo da allora perché le LIM siano diventate assegnabili alle scuole?

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