Tuttoscuola: Scuola digitale

‘Barbari digitali’, chi sono? Se ne parla in un workshop a Trento (14/10)

Chi ha paura dei #BarbariDigitali (http://www.seduco.it/BarbariDigitali-Workshop)? Se ne discuterà in un workshop a Trento il 14 ottobre. La “rivoluzione digitale” è ormai in atto e i barbari sono tra noi, nella vita quotidiana, al lavoro, nella scuola e nel tempo libero. Ma chi saranno in realtà questi barbari digitali? Saranno forse quegli studenti che non vogliono più leggere i classici della letteratura, non si iscrivono al Liceo Classico, leggono e scrivono solo frasi lunghe 140 caratteri, “postano” banalità nei social network, non riescono a fare un ragionamento articolato nè ad esprimere le loro emozioni profonde, hanno difficoltà nell’attenzione e nelle relazioni sociali ?

O piuttosto saranno dei “barbari” gli insegnanti che non vogliono usare i computer e i tablet, hanno difficoltà a distinguere tra un motore di ricerca ed un social network, non sanno che molte opere letterarie sono accessibili nel web gratuitamente, trovano ancora misterioso un ipertesto e si trovano tutti i giorni a combattere con i “nativi digitali” (i loro studenti) ?

Secondo altri ancora sono barbari feroci le multinazionali dell’hardware e delle telecomunicazioni, le aziende che vogliono invadere il mercato della scuola con i loro prodotti, incuranti della qualità della formazione, del futuro dei ragazzi e del presente degli insegnanti, orientati solo alla vendita del prodotto, decisi a “colpire il target” (studenti, genitori e insegnanti).

Il dibattito su questi argomenti è ovviamente molto vivace e ognuno vede e sottolinea gli aspetti che lo toccano più direttamente, in base alle proprie esperienze e aspettative.

Che cosa ci aspettiamo dal digitale nella scuola? Quali sono i timori e le speranze dei diversi attori coinvolti (ragazzi, insegnanti, genitori, aziende, istituzioni, mondo della ricerca)?

Nel workshop di lunedì 14 ottobre a Trento si cercherà di farà il punto della situazione, attraverso gli occhi di attori provenienti da diverse realtà. In questo appuntamento si parlerà delle scuole secondarie, con un focus sulle materie umanistiche. Attraverso le testimonianze degli insegnati e degli alunni coinvolti, verranno resi noti in questa cornice i risultati del progetto Sèduco, Sharing EDUcational COntent (http://www.seduco.it/).

Nella prima parte del workshop si incontreranno al tavolo personalità del settore della Ricerca e della scuola della Provincia Autonoma di Trento. Si parlerà di filiera dell’innovazione e delle nuove tecnologie didattiche sviluppate nel contesto della ricerca e di come viene affrontato il passaggio al digitale. Il racconto dell’esperienza diretta dei ragazzi e dei docenti fornirà stimoli concreti e argomenti per il coinvolgimento del pubblico.

Nella seconda parte, dopo un primo intervento focalizzato sulle sperimentazioni in atto nella scuola italiana, presentando il caso del Centro Studi Impara Digitale, seguirà un approfondimento sullo stato dell’arte in provincia  di Trento, tenuto dall’IPRASE. Per concludere, uno specialista tirerà le fila del discorso focalizzandosi sulla situazione europea.

Scriveva Italo Calvino che “un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.”

Per le persone ottimiste, il futuro della scuola digitale sarà eccellente e già si vedono i primi segnali positivi.  Sono molto attive, ad esempio, le comunità di social learning, nelle quali le persone si scambiano contenuti e risorse didattiche (lezioni, appunti, esercizi, approfondimenti di tutte le materie). Hanno molto successo le iniziative di MOOC (massive open online courses), che dimostrano un forte desiderio diffuso di apprendere (in tutto il mondo). Stanno partendo grandi progetti di ricerca non solo europei di “Digital humanities”, che consentiranno di riscoprire le materie e le opere della cultura classica attraverso gli strumenti di cui disponiamo oggi (i progetti europei più importanti riguardano la letteratura latina).

Dopo l’arrivo dei barbari potrebbe nascere un nuovo umanesimo… Speriamo che lo scontro non sia troppo cruento!

Forgot Password