Tuttoscuola: Scuola digitale

Scuola digitale: una rivoluzione che coinvolge tutti

L’aggiornamento in servizio riveste un’importanza strategica per i docenti chiamati, tra, l’altro a cogliere la portata innovativa dell’uso delle nuove tecnologie per la didattica, come strumenti di supporto ai processi di apprendimento/insegnamento.

L’innovazione tecnologica è un fattore determinante per lo sviluppo del sistema educativo.  La banda larga con la possibilità di far accedere il maggior numero di docenti e studenti è sinonimo di crescita e di inclusione. Rappresenta, perciò, un segnale importante per il rilancio dell’Agenda digitale della scuola la disposizione del decreto legge “l‘istruzione riparte” che stanzia 5 milioni per l’esercizio 2013 e 10 milioni di euro per l’esercizio 2014 per assicurare alle istituzioni scolastiche secondarie, prioritariamente di secondo grado, la realizzazione e la funzione della connettività wireless. L’investimento è un tentativo concreto per rendere la nostra scuola più 2.0.

La decisione – sottolinea Stefano Ghidini, Amministratore e Responsabile Division Education C2 group di Cremona – “crea le condizioni per gli studenti ed i docenti di accedere a materiali didattici e contenuti digitali in modo rapido e senza costi. Una connessione lenta e poco stabile– incalza Ghidini -“indebolisce il tentativo di utilizzo del digitale nella pratica didattica quotidiana”.

Ma per dare fiducia e prospettive di sviluppo della scuola digitale serve anche uno sforzo collettivo di condivisione di impegni, di azioni concrete  e responsabilità.

In questo orizzonte si colloca l’iniziativa di Samsung di favorire con il progetto “Smart Future” la digitalizzazione dell’istruzione a partire da percorsi formativi per i docenti. “Ci stiamo impegnando  – afferma l’ing. Antonio Bosio, Product & Solutions Director Samsung Smart School – per offrire a titolo gratuito ad alcune classi di circa 300 istituzioni scolastiche  la tecnologia digitale interattiva in parallelo a corsi di formazione del personale docente”.

Interessante anche l’esempio della scuola media di San Giorgio (MN) il cui dirigente Ugo Zavanella ha saputo tessere una rete di rapporti con aziende che hanno investito importanti risorse non solo in termini di dispositivi, ma anche in formazione degli insegnanti.

Esperienze che esplicitano l’attenzione del mondo dell’impresa per la scuola che si poggia su una visione cooperativa come fattore strategico vincente.

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