Tuttoscuola: Scuola digitale

La scuola nel cloud cambia le infrastrutture e gli spazi di apprendimento/1

Il nuovo anno scolastico 2013/2014 si presenta ricco di sfide a partire dall’accelerazione sul fronte della scuola digitale, che è decisiva per lo sviluppo di una nuova didattica. L’implementazione digitale del servizio d’istruzione rappresenta il futuro non solo di tutta la scuola ma anche della Pubblica Amministrazione. Non si può fare tutto e subito ma è necessario intervenire con ragionevole urgenza senza trascurare i ritardi (siamo terzultimi fra 31 paesi quanto a disponibilità di computer per studenti, quartultimi per aule connesse ad internet, ancora terzultimi per disponibilità di banda larga), ma avendo la consapevolezza che ci sono eccellenze e punte di avanzata  esperienza digitale, documentate anche dai numerosi dossier su significativi progetti di alcune istituzioni scolastiche con i quali Tuttoscuola sta accompagnando sul mensile cartaceo lo sviluppo della tecnologia digitale.

Abbiamo tanti pezzi di un sistema in movimento che però hanno difficoltà a parlare tra loro in assenza di un linguaggio e di un sistema standardizzato. E’ la prima sfida a costo zero da vincere.

 Questione centrale è far capire a tutti la strategicità dell’innovazione tecnologica a scuola. La seconda edizione del Piano Nazionale Scuola Digitale avendo l’obiettivo di modificare la didattica, gli spazi e la struttura organizzativa della scuola per renderla coerente con i cambiamenti della società della conoscenza ha permesso di ampliare dal nuovo anno scolastico il numero delle realtà scolastiche coinvolte, di introdurre le tecnologie come dotazioni di classe, come sperimentazione didattica con strumenti personali, come utilizzo di contenuti didattici innovativi. 

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