
Le tecnologie sono una leva eccezionale: non scoprono talenti, ma rappresentano un’opportunità che i docenti debbono saper cogliere per aiutare gli studenti, che parlano un’altra lingua, a studiare meglio. Sono di per sé attrezzi di lavoro con i quali in classe il docente svolge essenzialmente un’azione di valorizzazione degli input provenienti dagli studenti, che sono in tal modo coinvolti e attivi nel tracciare con gli insegnanti percorsi ricchi di contenuti, utilizzando il linguaggio della multimedialità.
“Questa è la condizione – sottolinea a Tuttoscuola Patrizia Graziani, dirigente Ufficio X – Ambito Bergamo dell’USR per la Lombardia – per contrastare l’atteggiamento adattivo dei giovani nei confronti della scuola, per generare il miglioramento degli esiti formativi dei giovani”.
La diffusione degli esiti della sperimentazione didattica di Lussana è l’obiettivo della conferenza di servizio, promossa da Morena Modenini, dirigente dell’USR della Lombardia, responsabile del progetto, in programma per il 29 maggio 2012 e rivolta ai dirigenti scolastici della scuola secondaria superiore statale e paritaria della provincia di Bergamo.
Obiettivo della conferenza, alla quale parteciperanno la prof.ssa Dianora Bardi e il dirigente scolastico Cesare, in servizio presso il liceo Lussana, è far conoscere l’esperienza in corso al fine di coinvolgere nella rete di scuole anche gli istituti locali.
L’interlocuzione diretta con i dirigenti scolastici – aggiunge Patrizia Graziani – “è finalizzata a raccogliere elementi conoscitivi sulle motivazioni di adesione e realizzazione del progetto, sui livelli di condivisione, sulle valutazioni dei risultati raggiunti con la sperimentazione ed ovviamente sulle difficoltà incontrate”.
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