
Sei ragazzi su 10 sono stati contattati da sconosciuti sul web e il 37% di essi ha accettato di conoscere persone senza un volto e senza una certezza di identità. Sono alcuni dei dati, accompagnati dal boom di denunce per illeciti su internet, emersi nel corso della presentazione, stamani a Milano, di un progetto che unisce l’ esperienza in materia di sicurezza della Polizia di Stato e la struttura informativa della scuola. Si tratta di ‘Web in cattedra’, un’iniziativa di formazione che in Lombardia coinvolgerà 550 docenti e sei scuole tra Milano, Lecco, Brescia, Pavia e Varese.
Il progetto è stato illustrato in questura alla presenza del questore di Milano, Alessandro Marangoni, del direttore centrale della Polizia postale e delle comunicazioni, Antonio Apruzzese, Giuseppe Colosio, direttore dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia, e Pietro Scott Jovane, Ad di Microsoft Italia, e Patrizia Santovecchi, presidente dell’associazione nazionale abusi psicologici.
“Ci aspettiamo molto da questo progetto – ha detto Marangoni – per la straordinaria importanza di veicolare tramite la struttura scolastica problematiche relative alla sicurezza sul web che ogni giorno viviamo nelle nostre famiglie in un contesto educativo sempre più difficile. La Polizia di Stato – ha aggiunto – vive all’interno della società civile e vuole fare la sua parte”.
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