Tuttoscuola: Scuola digitale

Scuola e innovazione: i finanziamenti si toccano con un DIT…o

Sono in arrivo 11 milioni di euro per le istituzioni scolastiche e le reti di scuole che riusciranno a presentare con successo “proposte progettuali per favorire l’adozione e l’integrazione delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento/apprendimento” entro il 30 maggio 2008 al DIT (Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie).

I gruppi di scuole interessate da questa iniziativa denominata “Innovascuola” e promossa dalla struttura della Presidenza del Consiglio preposta alla definizione e attuazione delle politiche per lo sviluppo della Società dell’informazione sono due:

scuole primarie di tutto il territorio nazionale (4 milioni di euro);

scuole secondarie di primo grado delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (7 milioni di euro).

L’obiettivo indicato da entrambi i bandi (raggiungibili, con i formulari allegati, a partire da questi due link: Innovascuola – primaria e Innovascuola – secondaria di primo grado è sostanzialmente la produzione di contenuti didattici digitali, declinata dal DIT sotto forma di “realizzazione di percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari (area linguistico-artistico-espressiva, area storico-geografica, area matematico-scientifico-tecnologica), basati sull’adozione e integrazione delle nuove tecnologie e dei contenuti didattici digitali nei processi di insegnamento/apprendimento”.

Ogni scuola ammessa al finanziamento riceverà: 3 lavagne interattive multimediali complete di sistema di proiezione, 3 personal computer portatili; un corso di addestramento di base all’uso di tali strumenti, software didattico (con priorità per applicazioni a codice aperto), e un massimo di 10.000 euro per istituto.

Il fatto che il fondo di 11 milioni di euro sia distribuito alle scuole con questo tetto unitario di finanziamento autorizza a supporre che saranno non meno di 1.100 le istituzioni scolastiche beneficiarie di queste risorse. Sembra trattarsi quindi di un’occasione che i dirigenti scolastici, da sempre alle prese con bilanci sofferenti, non devono lasciarsi sfuggire.

Circa la composizione dei costi finanziabili, merita attenzione il fatto che una quota fino al 20% del progetto sia finalizzata “all’incentivazione delle risorse umane”. L’idea assimilata è che non si possa produrre innovazione nelle scuole senza sollecitare anche economicamente l’intraprendenza dei docenti che se ne devono fare interpreti.

I due bandi continuano un’esperienza del DIT di promozione dell’innovazione nelle scuole, già sperimentata con successo nel progetto DiGi Scuola, attraverso l’erogazione di voucher formativi alle scuole superiori, e in alcune esperienze locali. Il Dipartimento ha messo a disposizione delle scuole candidate due email di chiarimento, innovascuola.primaria.dit@governo.it e innovascuola.secondariaprimogrado.dit@governo.it.

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